Autostrade, la Corte dei Conti blocca l'aumento dei pedaggi

di Marco Innocenti

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Crucioli: "Un pastrocchio burocratico: ora il governo avrà un mese per motivare l'autorizzazione agli aumenti o dovrà riscrivere tutto"

Autostrade, la Corte dei Conti blocca l'aumento dei pedaggi

"La Corte dei Conti blocca e rinvia al mittente la delibera che autorizza il concessionario, attualmente ancora Autostrade per l'Italia, ad aggiornare i pedaggi. E non perché abbia qualcosa contro l'aumento del costo autostradale, ma perché la fretta di concludere l'accordo tra Cassa Depositi e Prestiti e Benetton ha generato un vero e proprio pastrocchio burocratico, dove ogni atto si regge sulla legittimità del precedente. E' bastato che solo uno dei documenti non fosse perfettamente a posto per inficiare tutti quelli che seguono. Il risultato è che la magistratura contabile ha rispedito indietro i documenti, dando al governo 30 giorni per motivare la propria decisione sull'aggiornamento dei pedaggi o riscrivere tutto". Lo denuncia in una nota il senatore di Alternativa e candidato a sindaco di Genova Mattia Crucioli.

"La Corte dei Conti ha respinto per il momento l'architettura dei provvedimenti ministeriali sull'accordo con Autostrade - dice ancora il senatore Crucioli - Mi auguro che serva a bloccare il percorso di un acquisto oneroso che è uno schiaffo nei confronti delle vittime, un regalo ai soci di Aspi e Atlantia. La magistratura contabile può essere il baluardo per impedire l'insulto alla memoria delle vittime del crollo del ponte Morandi e per evitare il regalo ai Benetton e l'aumento delle tariffe autostradali. Per questo qualche settimana fa ho organizzato una manifestazione sotto la sede genovese della Corte dei Conti. E, a quanto pare, venerdì è arrivato un primo stop da parte della Corte: la partita è ancora aperta, la lotta paga".