Arquata Scrivia, operario di 32 anni muore sul lavoro in una ditta d'imballaggi
di Marco Innocenti
Si chiamava Davide Scanio. E' stato agganciato da un macchinario che l'ha sbattuto violentemente a terra: sarebbe morto sul colpo
Un'altra morte sul lavoro, un'altra tragedia su cui adesso si dovrà far luce. Davide Scanio è morto ad appena 32 anni, agganciato da un macchinario che l'ha gettato violentemente a terra, uccidendolo sul colpo. L'uomo lavorava per la "Cavalleri", un'azienda di imballaggi con sede ad Arquata Scrivia in provincia di Alessandria, ma era nato in Sicilia dove aveva vissuto fino a qualche anno fa.
Adesso a indagare sulla sua morte e a ricostruire l'esatta dinamica di quanto accaduta saranno i carabinieri. Intanto, sui social, si susseguono i messaggi di cordoglio e incredulità di tutti quelli che lo hanno conosciuto. "Siamo sconvolti - dice il sindaco di Arquata Alberto Basso - Davide era molto conosciuto in paese anche se si era trasferito qui da non molto tempo. Aveva molti amici e si è fatto subito volere bene. Perdere così la vita sul posto di lavoro nel 2022 è inaccettabile. Come Comune organizzeremo una manifestazione per ricordarlo".
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