Ansaldo Energia, Toti e Bucci incontrano i sindacati: "Chiediamo subito un tavolo con il Governo"

di Redazione

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Assessore Benveduti: "Ansaldo Energia è un patrimonio industriale e occupazionale da preservare e sviluppare"

Ansaldo Energia, Toti e Bucci incontrano i sindacati: "Chiediamo subito un tavolo con il Governo"

“Rilanciare Ansaldo Energia, attraverso un percorso che consenta la ripresa del settore, strategico per l’impresa, delle turbine a gas di cui è campione nazionale e nel contempo lavorare per le nuove filiere legate al nucleare e alle energie rinnovabili. Questo è l’obiettivo che deve essere condiviso da tutti ed è per questo che Regione Liguria, Comune di Genova, in accordo con le delegazioni sindacali, chiedono un incontro urgente ai ministeri del Lavoro, Economia e Finanze,  e Imprese  per avviare un percorso condiviso tra forze sociali, istituzioni e management aziendale”. 
Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e il sindaco di Genova Marco Bucci al termine dell’incontro, a cui ha partecipato anche l’assessore alle Attività Produttive Andrea Benveduti, con i rappresentanti di categoria dei metalmeccanici Fim, Cisl, Fiom Cgil, Uilm in relazione alla vertenza di Ansaldo Energia. 

“L’iter che speriamo possa essere attuabile – hanno aggiunto il presidente della Regione Giovanni Toti e il sindaco di Genova Marco Bucci - è quello che ci era stato prospettato con un piano industriale definito entro il mese di novembre, con il mantenimento del gas e con investimenti sulle energie sostenibili e sul nucleare. Il nostro impegno è che venga istituito un tavolo di lavoro con il Governo in modo da mettere Ansaldo in sicurezza nel più breve tempo possibile”.

"Ansaldo Energia è un patrimonio industriale e occupazionale, oltreché champion nazionale centrale e strategico per le politiche di vera modernizzazione energetica, che dobbiamo in ogni modo preservare e sviluppare con una chiara mission e opportuni mezzi - sottolinea l’assessore regionale allo Sviluppo economico Andrea Benveduti - Sarà nostra cura rappresentare al meglio questa esigenza sul tavolo del nuovo governo che, attraverso Cassa Depositi e Prestiti, ne è azionista di maggioranza, confidando che aziende di così alto valore  possano rientrare in una strategica politica industriale che porti a  importanti investimenti sul medio-lungo termine”.