Ad ottobre torna GenovaJeans, il sindaco Bucci: "Investimento di oltre 500mila euro"

di Filippo Serio

Dal 5 all'8 ottobre la prima edizione. Il primo cittadino: "Inutile fare polemica su risorse spese"

"L'edizione di ottobre di Genova Jeans costerà certamente più di mezzo milione di euro ma in realtà l'investimento è molto più cospicuo perché ci sono persone e risorse associate a questo evento. Ricordiamo però che questi investimenti ripagano sempre in visibilità e cultura nel medio e lungo termine". Il sindaco di Genova Marco Bucci, a margine della presentazione di 'Genova Jeans', elenca i costi e i benefici della mostra in programma dal 5 all'8 ottobre. Costi che, spiega il primo cittadino, saranno coperti dal Comune. "Noi abbiamo delle risorse e le spendiamo - spiega -. Non siamo come qualcun altro che tiene le risorse 'in banca'. Un'amministrazione che non spende le proprie risorse è un'amministrazione che non sa fare il bene del proprio territorio. Quando si fanno polemiche totalmente inutili sui soldi spesi dovrebbe essere il contrario - ha concluso -. Io le farei sul fatto che i soldi non vengano spesi"

L'obiettivo è quello di far diventare Genova "il luogo dell'innovazione, perché è importante che nella città dove il jeans ha avuto le sue radici si venga a creare una comunità internazionale composta anche dagli utilizzatori, per progettare i jeans del futuro". afferma Manuela Arata, presidente di GenovaJeans, che spiega lo spirito dell'iniziativa che animerà le strade tra via Pre', via del Campo e San Luca trasformando l'area dove la tela di Genova era trattata e commercializzata in un distretto internazionale del jeans di nuova generazione.

"Questa quattro giorni di eventi è parte del grande progetto di GenovaJeans - continua Bucci -. Vogliamo creare una vetrina per artigianato e commercio che possa rappresentare un volano per il settore e che possa diventare parte integrante della nostra economia in maniera stabile. Proiettandoci nel jeans del futuro sempre più attento ai criteri della sostenibilità ambientale, riporteremo alla luce le origini del tessuto, raccontando la storia della città al mondo".

Un momento di incontro tra produttori, designer, consumatori e un'occasione per divertirsi con performance, spettacoli, concerti e installazione artistiche. "Il carnet di eventi in programma aperti al pubblico che affianca quello dedicato agli operatori del settore - spiega la coordinatrice Anna Orlando - assolve al ruolo principe dell'arte e della cultura: sviluppare il senso di appartenenza identitaria al territorio. In questo caso a Genova, che deve essere riconosciuta come capitale del jeans, una delle città internazionali madrine del pop".

Molti gli eventi dedicati a questo prodotto iconico aperti alla citta. Tra questi numerose mostre: "Un mito nelle trame dell'Arte contemporanea", all'Edificio Metelino, 'Alle radici del jeans' al Mei, "Garibaldi in Jeans", opera originale di lan Berry al Museo del Risorgimento, e i Teli della Passione, considerati gli antenati del jeans, al Museo Diocesano. Di particolare rilevanza anche il Laboratorio del Jeans, in partnership con Cna-Federmoda, oltre a formazione e workshop con esperti e associazioni, alla Biblioteca Universitaria.