Acciaierie, Gozzi all'attacco: "Sfatare il mito Ilva, non rappresenta la siderurgia italiana"

di Edoardo Cozza

Il presidente di Duferco e Federacciai in un evento all'università di Genova: "Comparto italiano eccellenza mondiale, per l'80 per cento già decarbonizzato"

"Bisogna sfatare l'immagine che la siderurgia italiana è l'Ilva, perché è falsa: l'Ilva fa ormai meno di 4 milioni di tonnellate su 24 all'anno, cioè poco meno del 20% e l'80% dell'acciaio prodotto in Italia è prodotto da forno elettrico, il che vuol dire quasi totalmente decarbonizzato e rappresenta la più grande macchina di economia circolare d'Europa. Siamo campioni d'Europa, non dell'Italia, perché utilizzando rottame è piena economia circolare". Antonio Gozzi, presidente di Federacciai, oltre che del gruppo Duferco, lo ribadisce a margine dell'incontro dedicato alla sostenibilità nell'ambito della Genova Summer school dedicato alla sostenibilità.

"Decarbonizzata, economia circolare, altissima qualità dei materiali e della professionalità delle maestranze, la siderurgia italiana è un comparto eccellente del mondo - sottolinea - e stiamo lavorando intensamente per arrivare all'orizzonte del 2030 con green steel, cioè un acciaio al cento per cento decarbonizzato, comprando e investendo tantissimo in energie rinnovabili". Invece di comprare elettricità le aziende siderugiche stanno investendo per acquistare o realizzare campi fotovoltaici o eolici per alimentare direttamente gli impianti, spiega ancora Gozzi.

"Resta il gas dei forni di riscaldo, non quelli che producono l'acciaio, ma quelli che riscaldano i semilavoarati per mandarli nei laminatoi - dice -. Stiamo intensamente lavorando per sostituire buona parte del gas naturale con biometano, perché siamo in Pianura padana, nel mezzo delle aziende biotcniche e agricole della Pianura padana che per la loro sostenibilità stanno costruendo biodigestori. E poi idrogeno: perché ad esempio nel nostro investimento di Brescia i forni di riscaldo del nuovo laminatoio sono già predispoti per mixare idrogeno a gas".