Via Pre', la gastronomia è una centrale dello spaccio: chiusa dal Questore per 30 giorni
di Marco Innocenti
Polizia e carabinieri sospettano che il locale fosse diventato addirittura un deposito della droga per gli spacciatori della zona
Il Questore di Genova ha adottato il provvedimento di sospensione della licenza di somministrazione di alimenti e bevande per 30 giorni, nei confronti dell’attività gastronomica “Serigne Fallou” di Via Prè. L’adozione del provvedimento si è resa necessaria a seguito di un attento monitoraggio da parte di Polizia e Carabinieri dal quale si è accertato che il locale è diventato un abituale punto di aggregazione di clienti pregiudicati per reati a vario titolo, in particolare inerenti lo spaccio.
Dall’attività di polizia giudiziaria svolta dalle forze dell’ordine si ritiene che l’esercizio commerciale sia verosimilmente impiegato, anche in ragione dell’inadeguata vigilanza da parte del titolare, come deposito di sostanze stupefacenti per le illecite transizioni commesse dai frequentatori. Già nel mese di aprile, a seguito di un controllo avventori effettuato dalla Polizia di Stato, il locale era già stato chiuso per 5 giorni in quanto inottemperante alla normativa anti-covid e, nell’occasione, era stato trovato all’interno un cliente che faceva uso di stupefacenti. Il 2 agosto scorso i Carabinieri della Maddalena hanno tratto in arresto un cittadino nigeriano per spaccio di crack.
Numerose e quotidiane le lamentele circa la forte percezione di insicurezza di residenti e commercianti che unanimamente chiedono un intervento volto al ripristino della legalità. "Alla luce della pericolosità sociale generata dai clienti dell’esercizio commerciale - fa sapere la Questura di Genova - perché non si ingeneri nei cittadini l’erronea convinzione di dover vivere nel timore di aggressioni, il Questore di Genova ha disposto la chiusura del locale a partire da ieri [giovedì, ndr]".
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