Ventimiglia, sgomberata tendopoli di migranti sul greto del Roja
di Redazione
Intervengono Polizia e carabinieri, il Comune manda le ruspe
La tendopoli abusiva allestita sul greto del fiume Roja, a Ventimiglia, è stata sgomberata stamani in un'operazione interforze di polizia e carabinieri, intervenuti con ruspe e altri mezzi d'opera del Comune per la pulizia dell'area. Numerosi sono gli stranieri che hanno dovuto lasciare le loro tende e che saranno identificati, per capire se si tratta di migranti che hanno fatto richiesta di protezione internazionale oppure di irregolari.
L'intervento del Comune - Sul posto è intervenuto anche il sindaco della città di confine, Flavio Di Muro (Lega). "E' un'azione dovuta verso i residenti del quartiere Gianchette e verso tutti i ventimigliesi - ha detto Di Muro -, che meritano di vivere in una città sicura e pulita, senza timore di uscire di giorno e di notte. In questo anno abbiamo fatto tanti passi avanti, abbiamo chiuso tanti immobili fatiscenti, eliminando bivacchi e accampamenti abusivi". "E' facile accusare il sindaco di essere razzista, xenofobo e intollerante - ha detto ancora Di Muro -. Però, sono stato anche il primo che ha firmato assieme al prefetto per l'apertura del Punto di assistenza diffuso. In queste settimane è stato proposto a diversi migranti, che hanno fatto domanda di protezione internazionale, di accedere alla rete dei centri di accoglienza straordinaria in ambito provinciale. Ci sono posti letto disponibili in altre città, ma tanti di loro rifuggono da qualsiasi tipo di integrazione, accoglienza e sistemazione".
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