Addio a Rosa Tripodi, madre di Antonella Multari uccisa da Luca Delfino: non ha mai smesso di chiedere giustizia
di Emilie Lara Mougenot
La sua battaglia dopo il femminicidio della figlia contribuì alla legge sullo stalking. I funerali si terranno domani a Vallecrosia
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Si è spenta a 69 anni Rosa Tripodi, madre di Antonella Multari, la donna di 32 anni uccisa a coltellate dall’ex compagno Luca Delfino il 10 agosto 2007. Dopo l’omicidio, Rosa aveva trasformato il dolore in una battaglia per chiedere leggi più severe contro chi perseguita le donne. Il suo grido di denuncia contribuì all’introduzione della normativa sullo stalking. I funerali si terranno domani, sabato 1 febbraio, alle 11, nella chiesa di San Rocco a Vallecrosia.
Una vita segnata dal dolore – La tragedia di Antonella Multari sconvolse l’opinione pubblica. La giovane fu assassinata in pieno giorno a Sanremo, nei pressi di un centro estetico, con oltre 40 fendenti. Il suo assassino, Luca Delfino, non aveva mai accettato la fine della loro relazione e l’aveva perseguitata per mesi. Nonostante le denunce, non fu possibile fermarlo in tempo.
L’impegno per la giustizia – Dopo l’omicidio della figlia, Rosa Tripodi denunciò pubblicamente le falle del sistema giudiziario, chiedendo norme più rigide contro i persecutori. La sua voce fu tra quelle che portarono all’approvazione della legge sullo stalking, anche se negli anni non mancò di criticarne i limiti: “Così com’è, non serve a niente”.
Il timore per Delfino – Nel 2023 Luca Delfino ha lasciato il carcere per essere trasferito in una Rems, una residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza. Rosa Tripodi ha più volte espresso la sua preoccupazione per il rilascio: “Farà ancora del male, non fatelo uscire. Ha promesso che me la farà pagare”.
L’ultimo saluto – Rosa Tripodi si è spenta nell’ospedale di Sanremo. Il marito, Giovanni Multari, era morto nel 2020. Domani amici e parenti si riuniranno nella chiesa di San Rocco a Vallecrosia per l’ultimo addio a una donna che ha trasformato il suo dolore in una battaglia per tutte le vittime di violenza.
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