Valichi alpini: Uggè, dopo il Frejus ora anche il Bianco. Governo intervenga se non vuol bloccare le esportazioni

di Carlotta Nicoletti

1 min, 4 sec

Uggè: “Al peggio non c’è mai fine. Dopo la prolungata chiusura del tratto del Frejus, dal 2 settembre si ferma anche il Monte Bianco. L’autotrasporto italiano cosa dovrebbe fare?"

Valichi alpini: Uggè, dopo il Frejus ora anche il Bianco. Governo intervenga se non vuol bloccare le esportazioni
 

“Al peggio non c’è mai fine. Dopo la prolungata chiusura del tratto del Frejus, dal 2 settembre si ferma anche il Monte Bianco. L’autotrasporto italiano cosa dovrebbe fare? Che piaccia o meno, le merci vengono ancora trasportate per la quasi totalità via gomma! Lo scambio di merci tra l’Italia e i Paesi europei rischia una paralisi, non dimenticando i soliti problemi al Brennero.

Grazie all’intervento dei Parlamentari europei Carlo Fidanza, Paolo Borchia, Massimiliano Salini e Pierfrancesco Maran la Commissione Europea è intervenuta nel mese di agosto sulla necessità di riaprire il Frejus. Ora si aggiunge anche il Monte Bianco.

E’ giunto il momento di rimettere in discussione i contenuti del Protocollo trasporti della Convenzione delle Alpi e noi siamo pronti a contribuire portando la voce delle imprese dell’autotrasporto e della logistica.

A questo punto la FAI-Conftrasporto chiede un incontro urgente ai Vice Premier e Ministri Antonio Tajani e Matteo Salvini e al Commissario Europeo ai Trasporti per scongiurare una crisi che sarebbe non solo per il comparto dell’autotrasporto e della logistica, ma dell’intera economia italiana” dichiara Paolo Uggè, Presidente di FAI-Conftrasporto.dopo il Frejus anche il Bianco. Il Governo intervenga se non vuol bloccare l

© Telenord Srl
P.IVA e CF: 00945590107
ISC. REA - GE: 229501
Sede Legale: Via XX Settembre 41/3
16121 GENOVA
PEC: contabilita@pec.telenord.it
Capitale sociale: 343.598,42 euro i.v.
pubtelenord@telenord.it
Tel. 010 5532701
Informativa della privacy
Gestisci consenso
Scarica l'App di Telenord
Tutti i diritti riservati, vietata la copia anche parziale dei contenuti