Vaiolo delle scimmie, Ansaldi: "Contagiosità e pericolosità molto inferiori al covid"

di Marco Innocenti

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E sulla ragazza in cura al San Martino: "I primi test sono negativi ma resta ancora un caso sospetto: se aumenteranno le vescicole si faranno nuovi test"

Nel pomeriggio la notizia del possibile primo caso sospetto di vaiolo delle scimmie al San Martino di Genova, in una giovane ragazza rientrata lunedì dalle Canarie che è arrivata all'ospedale genovese con alcune lesioni cutanee. Intorno alle 20, poi, il risultato dei primi test effettuati ha dato esito negativo, esito annunciato dal presidente Toti nel corso di una conferenza stampa di aggiornamento.  

"Clinicamente sembra vaiolo delle scimmie quindi si tratta ancora di un caso sospetto - spiega Filippo Ansaldi di Alisa - E' stato eseguito un primo test su una lesione che è risultato negativo ma dobbiamo seguire l'evoluzione clinica. Se dovessero aumentare le vescicole e il quadro dovesse confermarsi verranno effettuati ulteriori test che a quel punto potrebbero dare risultati diversi. E' una malattia, come tutte le infettive, che presenta il virus in modo assolutamente dinamico e variabile. E' un caso sospetto dal punto di vista clinico ma i primi test hanno dato esito negativo".

"Il contagio nelle zone endemiche avviene per un contatto diretto con un animale infetto, per un morso ricevuto dall'animale o per l'ingestione di carne non adeguatamente cotta, ma nelle nostre latitudini l'infezione si trasmette per via interumana, cioé attraverso il droplet per contatto molto ravvicinato e diretto, attraverso le lesioni cutanee. Attualmente, in quest'epidemia che stiamo osservando recentemente, il contagio per via sessuale riveste un ruolo determinante. Questo perché lesioni a livello genitale permettono il contagio interpersonale".

Un'infezione però molto diversa da quella che abbiamo imparato a conoscere negli ultimi due anni col covid, sia per pericolosità che soprattutto per contagiosità:"Stiamo parlando di due mondi completamente diversi - precisa Ansaldi - Giusto per dare un'idea, l'R con zero che è il numero di casi che si genera da un caso primario, per il covid all'inizio siamo partiti con R con zero di 3 o 4 e siamo arrivati con Omicron anche a 10. Nel vaiolo delle scimmie stiamo parlando di un R con zero inferiore a 1". Ed è proprio questo il motivo per il quale, spesso, questo tipo di focolai sono autolimitanti.