Vaccini, Toti: "Pronte due nuove collaborazioni con strutture private"

di Marco Innocenti

E sulla piattaforma nazionale di prenotazione: "Idea difficile da realizzare. Siamo attrezzati per gestire da soli la situazione"

La centrale unica nazionale per la prenotazione dei vaccini non è una soluzione che piace alla Liguria. "Tutti gli aiuti che possono arrivare li prendiamo volentieri - ha precisato però il presidente Giovanni Toti - Aiuti ne sono arrivati meno di quelli promessi ma siamo aperti ad ogni contributo, di personale o di ogni altro genere. La piattaforma unica nazionale per le prenotazioni mi sembra un'idea difficile da realizzare. Il governo l'aveva già proposta a inizio dicembre ma se ne è perso le tracce. Liguria Digitale ha dato anche in queste ore prova ottimale di efficienza. Credo che poche regioni d'Italia prenotino già la doppia dose. Se un contributo arriverà dal governo nazionale sarà il benvenuto, soprattutto sul piano della semplificazione normativa e del personale, quel personale che un bando doveva fornire alle regioni ma che finora è arrivato col contagocce".

Meglio gestire la campagna su base locale, però: "Noi ci stiamo attrezzando per gestire da soli una mole di vaccini che speriamo presto arrivi a crescere verso l'obiettivo che il generale Figliuolo ha dato al paese e che io condivido, cioé dei 500mila vaccini. Pensiamo di poterlo raggiungere con il contributo di tutti quegli attori che partiranno già nei prossimi giorni e che si stanno allargando ancora. Occorre ripristinare un clima di collaborazione: nelle ultime ore ho sentito qualche idea stravagante e qualche polemica di troppo. Lavoriamo tutti insieme". 

E sull'arrivo di nuove dosi: "Non ci hanno ancora comunicato la divisione dei vaccini - ha spiegato Toti - ma pensiamo che in Liguria arrivino circa 25mila vaccini. Noi 21mila li abbiamo già messi in programmazione e verranno fatti all'hub della Fiera ma ci consentiranno anche l'attivazione di altre due collaborazioni con strutture private che vogliamo annunciare a breve. Il piano vaccinale che stiamo facendo prevede di arrivare almeno a 65/70mila vaccini a settimana, cioé alla somministrazione di circa il 90% di tutti i vaccini consegnati. Noi oggi sfioriamo l'88% sui vaccini di tipo Freeze, quelli Pfizer e Moderna. Questa settimana con l'aiuto dei medici di famiglia dovremo arrivare a percentuali importanti anche per AstraZeneca".