Unione Europea, la Commissione rilancia la competitività con la "Bussola strategica"

di Simone Galdi

2 min, 25 sec

Presentato il "Competitiveness Compass": innovazione e energia al centro per rafforzare competitività e sicurezza economica

Unione Europea, la Commissione rilancia la competitività con la "Bussola strategica"

Un piano per il futuro dell’economia europea: la Commissione UE ha svelato il Competitiveness Compass, una strategia che si pone l'obiettivo di rafforzare il ruolo dell’Europa nei settori tecnologici e industriali di punta. Il documento si basa sulle indicazioni del Rapporto Draghi e mira a rendere il sistema produttivo europeo più solido, riducendo la dipendenza da Paesi extra UE e favorendo le imprese innovative. Al contempo, restano fermi i target climatici: riduzione del 90% delle emissioni entro il 2040 e neutralità carbonica entro il 2050.

Strategia – Il vicepresidente della Commissione UE, Stéphane Séjourn, ha definito la Bussola per la competitività “la dottrina economica dell’UE per i prossimi cinque anni”. Il piano vuole superare le debolezze economiche europee, come la dipendenza dalla manodopera a basso costo cinese e dall’energia russa. Secondo la presidente della Commissione Ursula von der Leyen, “l’Europa è ancora indietro rispetto a Stati Uniti e Cina nella crescita della produttività. Dobbiamo risolvere le nostre debolezze per riguadagnare competitività”.

Pilastri – La strategia si basa su tre pilastri fondamentali: accelerare l’innovazione tecnologica, decarbonizzare l’industria senza compromettere la crescita economica e garantire una maggiore sicurezza diversificando le catene di approvvigionamento. Tra le misure previste, meno burocrazia e la creazione di un fondo europeo per la competitività.

IA ed energia – Il programma include incentivi per la creazione di gigafactories per l’intelligenza artificiale e un piano per ridurre i costi dell’energia. Investimenti sulle reti elettriche continentali serviranno a sostenere la transizione energetica e a migliorare la resilienza del sistema energetico europeo.

Materie prime – La Commissione intende ridurre la dipendenza dai fornitori esterni, ampliando le partnership economiche e creando una piattaforma comune per l’acquisto di materie prime critiche. Inoltre, entro il 2026 sarà presentato il Circular Economy Act, volto a incentivare il riciclo e ridurre l’uso di materiali vergini.

Clima e resilienza – La strategia prevede anche un Piano europeo di adattamento ai cambiamenti climatici per proteggere le città, la produzione agricola e ridurre l’impatto degli eventi estremi. Nel 2025 sarà introdotta una strategia per la gestione sostenibile delle risorse idriche.

Sfide e opportunità – Secondo Chiara Di Mambro, direttrice strategia Italia & Europa del think tank ECCO, il piano mira a integrare decarbonizzazione e competitività, ma richiederà un’azione coordinata tra Bruxelles e gli Stati membri. Sarà cruciale superare gli ostacoli burocratici e garantire un accesso equo all’energia pulita per le imprese.

Il contributo di Legambiente – Poche ore prima della presentazione ufficiale, Legambiente ha proposto una propria versione della Bussola per la competitività italiana, con 14 misure su energia, economia circolare e semplificazione normativa. L’obiettivo è rimuovere gli ostacoli non tecnologici che frenano le imprese impegnate nella transizione ecologica.

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