Ucraina, padre Tarasenko a Telenord: "Serve soprattutto cibo per i bambini"
di Marco Innocenti
"Il camion partito ieri arriverà domani pomeriggio ma stiamo lavorando con i volontari per allestire già un secondo camion che potrebbe partire a giorni"
Non è ancora giunto in Ucraina, il tir partito da Genova e carico di aiuti destinati alle popolazioni colpite dalla guerra. Ad aggiornarci sul viaggio è padre Bitaly Tarasenko, capo della Comunità Ucraina di Genova. "Voglio ancora una volta ringraziare tutta la città e i genovesi per la loro generosità - ha detto ai microfoni di Telenord - Alle 11 circa il tir partito ieri da Genova è al confine fra Slovenia e Ungheria. A questo punto, ci aspettiamo che se non ci saranno ostacoli domani pomeriggio arrivi in Ucraina. A quel punto dalla diocesi i volontari della Caritas faranno lo scarico e la distribuzione nelle varie zone".
"Il salone della nostra chiesa ieri era completamente occupato dai pacchi di aiuti - ha aggiunto padre Tarasenko - oggi come vedete è quasi vuoto. I pacchi sono spariti perché sono stati tutti caricati sui camioncini ma ne stiamo riempiendo di nuovi, grazie quindi ancora a tutti i genovesi. Sto ricevendo altre telefonate di cittadini e imprenditori che ci regalano beni di ogni genere, segno che il nostro corridoio umanitario funziona. Ieri ho parlato della volontà di attendere che le autorità avrebbero, prima di inviare un secondo camion. Io mi scuso se ho usato un'espressione troppo forte ma il bisogno è tantissimo. Quello che chiedo è solo di ascoltare quello che dice il proprio cuore: se hai un tuo vicino che ha bisogno di sfamarsi, non dobbiamo aspettare che qualcuno decida. Oggi pomeriggio i volontari continueranno a caricare - conclude - e non appena sarà pronto il carico, il secondo tir potrà partire".
Per quel che riguarda i beni che servono, padre Tarasenko ci aggiorna anche se quelle che ad oggi sono le necessità più urgenti a cui far fronte. "Al momento possiamo fermare la raccolta dei vestiti - ha spiegato padre Tarasenko - Magari potremo riprenderla la prossima settimana. Quello che serve adesso sono soprattutto i generi alimentari, in particolare quelli per i bambini. Ricordiamo che per facilitare il compito dei volontari, l'ideale sarebbe portare tutto in scatola, magari già confezionato in scatole scrivendo fuori il contenuto e la quantità. Questo facilita e velocizza molto il lavoro dei volontari. Comunque voglio ancora ringraziare tutti coloro che in questi giorni stanno donando. Grazie davvero".
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