"The freedom warrior", un San Giorgio moderno e colorato nel murale di Okuda San Miguel

di Marco Innocenti

2 min, 44 sec

"Mi piaceva molto l'idea di rendere attrattivo un quartiere di periferia, ferito dal crollo del ponte Morandi"

"The freedom warrior", un San Giorgio moderno e colorato nel murale di Okuda San Miguel

É arrivato a Genova il 6 luglio e in tre giorni Okuda San Miguel, vera e propria icona della Street Art mondiale, con centinaia di migliaia di followers su Instagram e FaceBook,  ha terminato in via Certosa il suo murale, che è indubbiamente uno dei più belli fra quelli realizzati in città. Anche l’artista spagnolo ha partecipato al progetto Pintada by Urban Attack, ideato e prodotto dalla società di comunicazione Twenty Twenty per il Comune di Genova e i Club Rotary genovesi con la curatela dell’italiana Giulia Lavinia Lupo.

Per la sua prima assoluta a Genova, Okuda San Miguel ha dipinto "The Freedom Warrior". Ispirandosi liberamente a un San Giorgio a cavallo, il murale rappresenta “una guerriera di pace e libertà” immersa in un coloratissimo e ideale paesaggio che “combatte” per affermare i diritti delle artiste donne e della comunità LGBTQ+. Di fatto, Okuda San Miguel, che da sempre combatte per le diversità e le uguali opportunità, supporta la comunità LGBTQ+. A Genova, per la prima volta, l’artista ha utilizzato armonicamente elementi figurativi e grafici. “Ho voluto partecipare al progetto - ha detto - perché penso di poter contribuire a rendere attrattivo un quartiere periferico come Certosa, già troppo ferito dal crollo del ponte Morandi, in modo che sia meta per quei viaggiatori interessati a conoscere la bellezza e le capacità di comunicazione della Street art”.

Nato a Santander nel 1980, Okuda San Miguel vive e lavora a Madrid ma ha lasciato il “segno” in tutto il mondo. Tra le sue opere più prestigiose: Kaos Temple, struttura dedicata all’arte contemporanea recuperata da una chiesa abbandonata di Llanera (Spagna). In Italia si ricorda l’intervento dell’artista a uno dei quattro padiglioni italiani per Expo 2015, mentre il paese veneto di Arcugnano ha intitolato una piazza a suo nome a seguito della partecipazione con cinque murales di Okuda San Miguel alla terza edizione del progetto Art in the Street. Artista a tutto tondo, Okuda San Miguel realizza anche pitture su tela e legno, sculture, fotografie e video. Può essere classificato come un esponente del Pop Surrealismo, ma il suo lavoro mantiene intatta tutta la freschezza dell’arte di strada.

Pintada by Urban Attack è la sintesi di un lavoro di squadra tra gli ideatori e una serie di aziende guidate dal Gruppo Grendi, big dei trasporti e della logistica coadiuvato da altri importanti donor radicati sul territorio, come banchero costa network, ETT, Gruppo ReLife, Biscottificio Grondona e Gecar Citroen. Nell’arco di tre mesi, il quartiere di Certosa ha ospitato e ospiterà altri grandi della Street Art mondiale: i Dourone, che hanno già “affrescato” i 120 metri del muro della Radura della Memoria, Okuda San Miguel, appunto, il brasiliano L7matrix (dal 18 luglio in un palazzo di via Garello) e l’argentino Bosoletti, in una location in via di definizione. Oltre ai quattro i murales, che contribuiranno a riqualificare artisticamente la zona di Certosa, il progetto prevede la donazione di un palco di 6 mt per le attività ricreative nell’area Radura della Memoria e alcune workstation per la Casa di Quartiere.