Spese Pazze in Regione, Melgrati a Telenord: "Fine di un incubo. Ricandidarmi? Ci sto pensando"

di Marco Innocenti

Dopo la sentenza della Cassazione, il sindaco di Alassio contrattacca: "Valuterò se intentare una causa per questi 18 mesi di sospensione"

E' un fiume in piena, Marco Melgrati. Il sindaco di Alassio, dopo la sentenza della Cassazione che ha rigettato il ricorso presentato dalla procura di Genova contro l'assoluzione arrivata in appello per l'inchiesta "Spese Pazze", che ha scritto la parola fine a dieci anni di battaglia legale per lui e per gli altri 18 imputati.

"E' la fine di un incubo - ha detto Melgrati - ma ora sono pronto a valutare, insieme al mio legale, l'opportunità di intentare una causa di risarcimento per i danni morali e materiali da me subiti in questi anni di processo, anche per i 18 mesi di sospensione dalla carica di sindaco della mia città. Ricandidarmi per un quarto mandato? Ci sto pensando. E' sempre difficile accontentare tutti, anzi spesso è quasi impossibile ma valuterò e proverò a mettermi di nuovo in gioco. perché amo la mia città e sono convinto che quello che riesco a fare io, soprattutto in termini di lavori pubblici, gli altri sindaci non riescono a farlo. Dopo tanti anni però subentra anche un certo sconforto nel vedere che qualunque cosa tu faccia, non è mai apprezzata".