Sommariva capo del Gruppo Spinelli, Orlando a Telenord: "Questi passaggi da pubblico a privato andrebbero vietati"

di Matteo Cantile

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Contro la decisione di Sommariva anche il Sindaco della città: "E' una manovra della sinistra". Lui respinge le accuse: "Volete che il Gruppo Spinelli chiuda"?

Sommariva capo del Gruppo Spinelli, Orlando a Telenord: "Questi passaggi da pubblico a privato andrebbero vietati"

La virata a sinistra del Gruppo Spinelli, che dopo David Ermini alla presidenza della holding Spininvest ingaggia Mario Sommariva alla presidenza del gruppo, non piace al campo largo: sulla scelta dell'ex presidente dell'Autorità portuale della Spezia si è scagliato anche il candidato del centrosinistra, Andrea Orlando. 

Ospite di Tgn Today (RIGUARDA LA PUNTATA) l'ex ministro ritiene che esista un problema di fondo nei continui passaggi di manager pubblici nel mondo privato: "Credo - ha detto Orlando a Telenord - che chi nella vita decide di fare il 'civil servant' non debba poi mettere le proprie competenze al servizio delle imprese private, almeno non nello stesso settore". 

Sulla scelta di Sommariva, che si è dimesso dalla presidenza dell'Autorithy della Spezia e Marina di Carrara con due mesi di anticipo rispetto alla scadenza del mandato, Orlando precisa: "Non l'ho chiamato, del resto non è iscritto al mio partito e dal mio punto di vista può fare quello che ritiene più giusto per sé; con David Ermini (recentemente nominato presidente di Spininvest, la holding della famiglia Spinelli, ndr) mi ero comportato in modo diverso, del resto lui era un dirigente del Partito Democratico. Resto però convinto che la questione del conflitto di interessi professionali debba essere normata: perlomeno - aggiunge Orlando - Sommariva ha deciso di accettare l'offerta di una società, la Spinelli, che non opera nel porto di cui lui era presidente".

Contro la decisione di Sommariva si è schierato anche il Sindaco della Spezia, Pierluigi Peracchini, che ci ha visto una netta colorazione politica: "La fretta di abbandonare il nostro porto prima che sia indicato il suo successore appare come l’ennesima mossa della sinistra di piazzare i suoi uomini ai vertici delle società del Gruppo Spinelli. Dopo il membro della direzione nazionale del Pd David Ermini al timone della holding di famiglia del terminalista, ora è il turno dell'ex segretario della Filt Cgil a capo del gruppo - scrive il primo cittadino - una mossa irrispettosa orchestrata a scapito della collettività e dell'economia spezzina e ligure che di fatto ha lasciato il nostro porto privo di una guida, un modus operandi che non ci stupisce", conclude Peracchini.

Intanto Sommariva tiene il punto: "Non capisco il perché di queste critiche - confida il manager a Il Secolo XIX - il mio mandato stava per scadere e non sarei stato rinnovato. Che cosa si vuole, che uno degli operatori più importanti del porto di Genova chiuda i battenti"?