Savona, prima applicazione del decreto “Caivano” per la questura e più 30% dei fogli di via emessi

di Redazione

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Il questore Alessandra Simone: “sono una risorsa fondamentale per la sicurezza sociale perché consentono di monitorare i soggetti pericolosi”

Savona, prima applicazione del decreto “Caivano” per la questura e più 30% dei fogli di via emessi

Negli scorsi giorni, la questura di Savona è ricorsa per la prima volta all’applicazione del Decreto "Caivano" emettendo, nei confronti di un 44enne residente nel modenese, arrestato per rapina e lesioni ai danni di un’anziana, il foglio di via obbligatorio con divieto di far ritorno nel Comune per la durata massima prevista, ovvero 4 anni.

Nell’ultimo anno, i fogli di via rilasciati dalla Questura savonese sono aumentanti del 30%, arrivando a un totale di 32. "Le misure di prevenzione - ha sottolineato il questore Alessandra Simone - rappresentano una risorsa fondamentale per la sicurezza sociale perché consentono di monitorare i soggetti con una spiccata pericolosità sociale, impedendo loro di reiterare le condotte pericolose prima che queste assumano una valenza penale e, così, garantire maggiore sicurezza ai cittadini".

I primi fogli di via del 2023 sono stati emessi nei confronti di un 35enne segnalato per spaccio di stupefacenti, per un ragazzo della provincia di Cuneo, segnalato per aver minacciato la sua compagna con una pistola scacciacani e per un 20enne arrestato per tentato omicidio. Numerosi sono anche i provvedimenti adottati a carico di soggetti responsabili di reati contro il patrimonio. Degno di nota è, inoltre, il foglio di via obbligatorio emesso nei confronti di un uomo denunciato per stalking.