Savona, arrivano "i Custodi del Bello" per i beni comuni
di Redazione
l'iniziativa
Anche a Savona arrivano i Custodi del Bello per curare e fare manutenzione sui beni comuni della città. Creare opportunità di reinserimento sociale e lavorativo per soggetti fragili e creare un circolo virtuoso tra amministrazione e cittadini sono gli obiettivi del progetto.
Tra le attività da svolgere ci saranno, ad esempio, la verniciatura di panchine, rastrelliere per biciclette e altri arredi urbani, la pulizia dei giochi per i bambini, dei prati dopo lo sfalcio del verde, delle aree cani, la rimozione dei graffiti, degli adesivi sui pali della luce, le tinteggiature interne nelle scuole e, in prospettiva, anche la guardiania e la pulizia dei servizi igienici pubblici.
Saranno coinvolte 18 persone, l'attività inizierà a marzo. Il progetto è finanziato dalla fondazione Azimut con 36 mila euro.
"E' la prima mossa contro il degrado" ha dichiarato il sindaco Marco Russo. L'iniziativa unisce l'azione del pubblico a quella del privato sociale con Fondazione Diocesana-Comunità e Servizi e sostenuta da Fondazione Azimut onlus, con il supporto operativo di Rotary e Randstad. "Il degrado chiama il degrado, nella stessa misura il gesto di chi si prende cura di un bene comune genera emulazione - ha detto l'assessore alla città vivibile Barbara Pasquali -. E' un progetto che ci rende particolarmente orgogliosi, perché siamo convinti che genererà un circolo virtuoso tra amministrazione e cittadini".
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