Sanità Liguria, in arrivo nuovo decreto del Governo per abbattere le liste d'attesa

di Filippo Serio

Si pagheranno gli esami prenotati anche se non ci si presenta. Gratarola: "Ci adegueremo, non disdire un appuntamento crea dei problemi"

"Sicuramente ci adegueremo a quanto il ministero stabilirà". L'assessore alla Sanità della Regione Liguria, Angelo Gratarola, durante il 'punto sanità' in regione Liguria si è detto pronto ad attuare le misure, anticipate dal ministro Schillaci, che prevedono un costo per chi non si presenterà agli esami prenotati. "Questa norma, che già esisteva, è stata ulteriormente evidenziata dal ministero con questo decreto - spiega Gratarola - per stimolare i cittadini a essere educati da questo punto di vista. Oltre agli aspetti che riguardano i costi, infatti, non disdire l'appuntamento in tempo utile priva un altro utente di uno slot che non può più essere utilizzato. E questo crea problemi a chi ne ha bisogno e attende una visita".

Si riunirà nei prossimi giorni la cabina di regia sulle liste d’attesa di Regione Liguria per definire le nuove azioni collegate al Decreto varato dal Governo. Tra i primi provvedimenti il completamento dell’inserimento delle prestazioni del privato accreditato nelle agende del CUP regionale.

“Il Decreto – spiega Gratarola – si inserisce nel piano delle azioni già adottate in Regione Liguria. Molte delle misure indicate sono già in vigore nella nostra regione che ha previsto , oltre alle manifestazioni di interesse per il privato accreditato (diagnostica, cardiochirurgia, ortopedia), l’incremento di budget alle aziende e progetti per l’appropriatezza. A luglio contiamo, con un contributo attivo di Regione, che si possa arrivare alla stesura del piano nazionale di governo delle liste d’attesa (PNGLA) 2024-26. Inoltre, la cabina di regia, istituita da Regione, che si riunirà nei prossimi giorni ha la funzione di monitorare l’andamento delle liste d’attesa e in maniera dinamica introdurre eventuali correttivi”

“Nel decreto del Governo – aggiunge il Direttore Generale di Alisa Filippo Ansaldi  – ci sono strumenti utili come la piattaforma nazionale di Agenas che consentirà non solo di monitorare i tempi d’attesa, ma anche di verificare come le prestazioni vengono gestite in relazione alle classi di priorità, accertare il livello di produttività delle risorse umane e tecnologiche, fare valutazioni sull’appropriatezza nell’accesso alle prestazioni; le visite diagnostiche e specialistiche nei fine settimana sono già attive in alcune Asl e saranno implementate; l’inserimento nelle agende delle prestazioni del privato accreditato è già previsto in Liguria, così come ci siamo già attivati per definire le linee guida relative alle prestazioni aggiuntive necessarie per garantire il rispetto dei tempi d’attesa, quando prenotando attraverso il CUP, questo non risulti possibile”