Sampdoria: sarà discusso il 25 luglio il ricorso di Ferrero contro futuri aumenti di capitale

di Redazione

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L'ex presidente è socio di minoranza, Radrizzani e Manfredi hanno il 54% circa delle azioni

Sampdoria: sarà discusso il 25 luglio il ricorso di Ferrero contro futuri aumenti di capitale

Come previsto, Massimo Ferrero ha presentato ricorso ex articolo 700 codice di procedura civile al tribunale civile di Genova, chiedendo di inibire futuri aumenti di capitale della UC Sampdoria. Il ricorso verrà discusso il 25 luglio.

 

Peraltro Radrizzani e Manfredi con la "Blucerchiati srl" - in esecuzione del via libera, concesso dallo stesso Ferrero alla fine dell'assemblea degli azionisti del 30 maggio, al prestito obbligazionario convertibile sottoscritto il 16 giugno successivo - anche senza ulteriori aumenti di capitale sono già titolari della maggioranza assoluta delle azioni, con una quota del 54 per cento.

 

Nelle settimane scorse Ferrero è stato avvistato prima a Perugia e poi a Terni, lasciando intendere di voler restare nel calcio prima rilevando i biancorossi da Santopadre, poi affiancando Guida nella successione a Bandecchi, ma in entrambi i casi l'immediata ostilità delle tifoserie ha fatto da deterrente alle velleità del Viperetta. Che adesso ci riprova con la Sampdoria, andando per tribunali.

 

Nessuna reazione ufficiale dalla Sampdoria. Tra Livigno e Corte Lambruschini ci si chiede però a chi giovi una simile iniziativa, reputata un'inopportuna azione di disturbo. Proprio ai microfoni di Telenord, lo scorso 30 maggio, al nostro Maurizio Michieli Ferrero aveva rilasciato la seguente dichiarazione telefonica: "Posso confermare: la Samp è di Radrizzani e Manfredi. Non è stata una trattativa: ci hanno portato a ragionare col cuore, perché non prendo soldi, non prenderò niente. Non accetterò più insulti: sono felice, l'ho fatto per la gente, per quella parte di tifoseria che non mi insultava... Devono smettere di insultarmi: io non prendo nulla, ho comprato il marchio con 20 milioni di euro. Non prenderò nulla... Sono stanco degli insulti: sono una persona perbene. Ora si chiude un'epoca, siamo tutti contenti... Io non ho commesso errori: sono 18 mesi che non tocco palla, gli altri campionati che ho gestito io sono tutti belli... Un giorno rimpiangerete Ferrero: la storia mi darà ragione".

 

Questo il Ferrero del 30 maggio. Il Ferrero che fa ricorso contro uno scenario certo non del tutto voluto ma esplicitamente condiviso, nel tentativo di bloccare nuove iniezioni di capitali e quindi di provocare conseguenze importanti oltre che di sconcertare i nuovi investitori, è quello che ha mandato deserte 7 assemblee consecutive in cui il CdA lo aveva invano chiamato a ricapitalizzare.