Sampdoria, Manfredi dopo il ko col Cesena: "Urgenza di superare questo momento critico. Pronti rinforzi in difesa"

di Simone Galdi

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Il presidente si presenta in sala stampa dopo l'ennesima debacle al Ferraris e chiede calma e lucidità

Sampdoria, Manfredi dopo il ko col Cesena: "Urgenza di superare questo momento critico. Pronti rinforzi in difesa"

Il presidente della Sampdoria Matteo Manfredi si presenta in sala stampa al Ferraris, dopo il ko contro il Cesena, ennesima tappa di una via crucis blucerchiata che sta facendo sprofondare l'Unione Calcio verso un baratro a lei storicamente sconosciuto. Nessuna dichiarazione di mister Semplici (confermato dal massimo dirigente) o dai giocatori, solo le parole di Manfredi che si legano a quelle pronunciate in conferenza stampa meno di dieci giorni fa.

Difficoltà - "È il momento di fare ulteriore chiarezza - esordisce Manfredi - continuiamo ad avere grande difficoltà, continuiamo a lavorare, continuiamo ad avere difficoltà in questo gruppo. Anche questa sera i ragazzi in campo hanno dato tanto, purtroppo la situazione continua ad essere molto complicata, quindi è il momento di fare quadrato, trovare la lucidità, trovare la serenità che in questo momento continua a mancare. E la società ha bisogno di dare questa serenità, quindi questa sera ritengo opportuno essere io a farmi sentire e dare questo messaggio di serenità. So che è difficile in questi momenti, lo è per il sottoscritto, lo è per la società, lo è per il mister e lo è per i ragazzi, quindi è mia responsabilità continuare ad avere questa serenità".

Soluzioni - "Si esce da questa situazione con il lavoro, si esce da questa situazione con il gruppo, sicuramente gli aspetti tecnici vanno migliorati, stiamo lavorando sul mercato, stiamo cercando di evitare di farci prendere da questo momento difficile, per non rischiare di incorrere in ulteriori errori. Detto questo, la società è al lavoro incessantemente per uscire da questa situazione".

Barra dritta - "In questo momento, nonostante ci mettiamo cuore, gli ostacoli sono sempre più grandi di noi: purtroppo questo è il calcio, dobbiamo essere pronti a navigare in queste acque tormentate, io per primo devo essere al comando, tenere la barra ferma ed evitare, quindi dobbiamo trovare il modo per riuscire a superare questi grandi ostacoli che continuamente ci vengono messi di fronte.

Semplici - "Continueremo con questa guida tecnica, nonostante non siamo contenti dei risultati, ma soprattutto questa sera non siamo contenti del gioco espresso e quindi ripetisco che ci sarà molto da lavorare.

Epurati - Manfredi non risponde direttamente riguardo ai casi eclatanti di epurazione (Kasami e Borini): "Preferisco non parlare dei singoli, il direttore ha fatto queste scelte e la società supporta le scelte del direttore che sono irreversibili". 

Rinforzi - "Abbiamo individuato i profili, chiaramente la difesa ha bisogno di rinforzi, non solo abbiamo individuato i profili, abbiamo individuato anche i nomi. È chiaro che è un mercato difficile quello di gennaio, come dicevo poc'anzi dobbiamo essere lucidi e attenti a non farci prendere dall'ansia, nonostante siamo coscienti che manca sempre meno. Ho parlato con la squadra alla fine del primo tempo, ho chiesto una grande reazione che purtroppo non ho visto, ma continuo a vedere un gruppo a lavoro e quindi ripeto la guida tecnica rimane questa e intensificheremo ulteriormente il lavoro". 

Momento storico - A nostra precisa domanda, se Manfredi senta l'urgenza di risolvere una situazione che vede la Sampdoria profondamente in crisi di risultati come mai nella sua storia, il presidente ha risposto: "Sento questa urgenza e sento soprattutto la responsabilità. Come ho detto pochi giorni fa sono molto arrabbiato perché abbiamo investito ingenti risorse con altri obiettivi. Detto questo sento l'urgenza, siamo a lavoro e mi rendo conto che questo sia il momento più difficile del recente passato. Non mi dimentico ciò che abbiamo ereditato, ma come ho detto non è una scusa, anzi deve essere per noi un motivo di ulteriore spinta per sopravvivere a questa situazione".

Pezzi mancanti - Inevitabile la domanda sul perché gli acquisti non siano stati fatti nei primi giorni di gennaio: "Siamo coscienti che la difesa sia uno dei reparti, se non il reparto che ha bisogno di più rinforzi. Siamo anche coscienti che gli investimenti non bastano. Nell'estate scorsa avevamo ancora questi paletti, ma siamo riusciti a superarli con ingenti investimenti. Purtroppo oggi non stiamo raccogliendo i frutti, quindi come ho detto non solo abbiamo individuato i profili, abbiamo individuato anche i nomi e se vi aggiungo questo periodo di informazione abbiamo anche fatto le offerte. Purtroppo siamo al 20 gennaio quasi e i giocatori non ci sono ancora, ma la società è al lavoro per risolvere questa situazione".

Scelte sbagliate - E' possibile che i guai della Samp siano nati da un problema di scarsa lucidità del suo management? "No, è anche mia responsabilità fare scelte lucide, soprattutto in questi momenti. Il calcio è uno sport che va vissuto cercando equilibrio e lucidità. 

Il ruolo di Messina - "Alessandro Messina non è assolutamente un consigliere di mercato, è un consulente del sottoscritto. Io purtroppo non riesco ad essere presente a Genova e Bogliasco quanto vorrei e quindi mi sono reso conto, da diversi mesi, di voler invece avere una presenza mia più vicina alla squadra. Mi auguro che questa domanda risolva tanti quesiti che avete fatto o scritto nel recente passato".

Serie C - "La mia era semplicemente una risposta ad un giornalista che ha fatto questa domanda facendo riferimento ad una serie minore e io mi sono preso la responsabilità di fare questo nome. E' evidente, sappiamo benissimo di custodire i valori di un club che sono ben lontani da questa categoria, ma è anche evidente che dobbiamo lavorare sodo per evitare che ci sia questo timore. Anche perché non siamo, e parlo di questo club, non siamo abituati nemmeno a pensarla, questa situazione".

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