Sampdoria, le carte in mano a Sottil per sconfiggere il male oscuro

di Maurizio Michieli

Sabato alle 15 contro il Sudtirol la prova della verità per i blucerchiati

Il peggior avvio in campionato nei 78 anni di storia, il cambio di allenatore bruciato dopo appena tre partite senza che peraltro sortisse l'effetto desiderato, almeno a livello di scossa emotiva, gli appena due punti raccolti e l'ultimo posto nella classifica di serie B. La crisi della Sampdoria appare senza fine, malgrado tutto sia cambiato negli ultimi quindici mesi: proprietà, dirigenti, calciatori e tecnici. Il male oscuro che affligge i blucerchiati risulta difficile da decifrare.

La Samp allestita in estate da Pietro Accardi non è certo una corazzata ma nemmeno un'armata Brancaleone costretta a giocarsi una fetta importante di stagione già sabato alle 15 al "Ferraris" contro il lanciato e tosto Sudtirol. Vero che la strada è lunga e il margine per recuperare esiste, ma essere sempre costretti a rincorrere non aiuta e costringe a dribblare i passi falsi per evitare di ritrovarsi daccapo.

Sottil ha ancora qualche freccia di riserva al proprio arco, ma occorre capire da quando e in quali condizioni. Ferrari e Kasami, sulla carta due elementi di peso e di valore, non si intravvedono all'orizzonte. Romagnoli è già fermo ai box, per fortuna dovrebbe invece recuperare Tutino. E poi c'è la carta Estanis  Pedrola, tornato finalmente a respirare l'aria del gruppo dopo oltre quattro mesi di assenza. La Sampdoria può e deve ripartire di slancio, a patto di cancellare lo zero nella casella delle vittorie.