Sampdoria, Kasami e Bereszynski da valutare per il Brescia. Pedrola scalpita

di Maurizio Michieli

1 min, 33 sec

Romagnoli pronto a guidare la difesa dall'inizio, Tutino in cerca della forma migliore

Sampdoria, Kasami e Bereszynski da valutare per il Brescia. Pedrola scalpita

Archiviato l'opaco pareggio di Cittadella, la Sampdoria vuole riprendere la sua corsa alla vittoria domenica alle 17,15 al "Ferraris" contro la polveriera Brescia, dove l'allenatore Maran sembra messo pesantemente in discussione dal vulcanico presidente Cellino. Una partita da non sbagliare, considerato che la squadra di Sottil è chiamata risalire la corrente della classifica dopo la falsa partenza con Pirlo.

In vista della gara, ci sono da valutare Bereszinsky (uscito anzitempo dal "Tombolato") e Kasami, rimasto a casa per un affaticamento muscolare. Romagnoli è pronto per tornare a guidare la difesa dall'inizio, con Vulikic in panchina. Rientro da titolare anche per Meulensteen.

Davanti confermatissima la coppia Coda-Tutino, anche se l'attaccante ex Cosenza non sta attraversando un momento particolarmente brillante. Le tre reti sin qui segnate non sono da disprezzare, ma non rappresentano neanche un bottino esaltante per un calciatore considerato il fiore all'occhiello della campagna acquisti, come testimonia l'accoglienza riservatagli dai tifosi blucerchiati all'aeroporto. Da Tutino, elemento di assoluto valore in serie B, ci si aspetta di più, che faccia la differenza insomma.

Per fortuna di Sottil a Cittadella si è finalmente rivisto Estanis Pedrola, che lamenta anche la mancata concessione di un rigore (zero nella casella dei penalty a favore sinora per la Sampdoria). Lo spagnolo partirà ancora dalla panchina ma potrà tornare utile a partita in corso. Certo stuzzica l'idea di vedere insieme Coda-Tutino e Pedrola, sebbene l'allenatore appaia molto prudente e nemmeno mercoledì scorso abbia osato rischiare le tre punte per tentare l'allungo nel finale.

Intanto, va registrato che Fabio Borini risulta sempre più ai margini del progetto. Difficile pensare a ragioni tecniche, considerato che le alternative si chiamano La Gumina e Sekulov. Più probabile una manovra societaria per mettergli pressione in vista del mercato di gennaio. Ma è un peccato. Borini c'è, viene stipendiato e potrebbe dare una mano, come accaduto nel derby.