Sampdoria, il cordoglio per la scomparsa di Vittorio De Scalzi: insieme al fratello Aldo scrisse "Lettera da Amsterdam"

di Marco Innocenti

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La società blucerchiata ricorda così uno dei suoi tifosi più appassionati

Sampdoria, il cordoglio per la scomparsa di Vittorio De Scalzi: insieme al fratello Aldo scrisse "Lettera da Amsterdam"

Non c'è solo il mondo della musica che piange Vittorio De Scalzi, ma anche quello del calcio. Il fondatore e cantante del New Trolls, spentosi stanotte all'età di 72 anni, era infatti anche un grandissimo tifoso della Sampdoria, passione che aveva spesso messo in musica, regalando veri capolavori, a cominciare da "Lettera da Amsterdam".

"Si è spento a Roma, all’età di 72 anni, Vittorio De Scalzi, cantante, polistrumentista e compositore genovese, grande tifoso della Sampdoria - ha scritto la società blucerchiata sul proprio sito ufficiale - Nato a Genova nel 1949, fu fondatore dei New Trolls e autore di successi internazionali come Quella carezza della sera e Una miniera. Nella stagione di grazia 1990/91 incise, insieme con il fratello Aldo, l’album Il grande cuore della Sud, regalandoci poesie in musica come Forza Doria e, soprattutto, Lettera da Amsterdam. Alla moglie Mara, ai figli Armanda e Alberto, al fratello Aldo e a tutta la famiglia De Scalzi le più sentite condoglianze da parte del presidente Marco Lanna e della società".

A raccontare come nacque "Lettera da Amsterdam", in più occasioni, è stato Aldo, il fratello di Vittorio: "Mi venne la prima idea e mi misi a scrivere, poi si aggiunse mio fratello e decidemmo di fare un concept album sulla Sampdoria - ha raccontato anni fa a Sampnews24 - Mancini ci diede il numero di Mantovani e chiamai, mi feci passare il Presidente, ne parlammo un po’ e gli mandammo una cassetta e ci disse che i suoi figli ne erano entusiasti, che la ascoltavano sempre e che erano commossi, ma c’era un problema. Una canzone che non era propriamente sulla Samp. Mantovani mi disse: “Non rientra propriamente nella nostra politica, preferiamo esaltare la Sampdoria che parlare di altri”. Gli dissi: “Presidente, se vuole la togliamo e ne facciamo un’altra, anche altre due” e dopo un breve silenzio mi fece: “No va be’, faccia come se non le avessi detto niente, come se non ne sapessi niente, è la più bella“.