Sampdoria, Ferrero è fuori dall'azionariato: i retroscena dell'accordo con Manfredi
di Maurizio Michieli
Anche il marchio del Baciccia è rimasto nella piena disponibilità della nuova proprietà

Massimo Ferrero - che possedeva ancora il 21% delle azioni della Sampdoria - è definitivamente fuori dal capitale della società blucerchiata. E' (anche) questo uno degli effetti dell'accordo tombale raggiunto oggi al Tribunale di Milano, davanti al giudice Daniela Marconi - tra l'ex proprietario del club e l'attuale azionista di riferimento e presidente Matteo Manfredi.
Un'intesa che sarà ratificata formalmente nei prossimi giorni, ma che è già stata siglata in maniera irreversibile e incontestabile da ambo le parti. Il grande lavoro svolto nei giorni scorsi, in particolare dal legale di Manfredi, l'avvocato Francesco De Gennaro di Dla Piper, ha dato i suoi frutti e si è concretizzato in una giornata storica per la Sampdoria, che adesso può guardare al suo progetto di sviluppo senza rischi o azioni di disturbo.
Naturalmente anche la società blucerchiata ha rinunciato a ogni forma di rivalsa nei confronti di Ferrero (pendeva una richiesta danni per le difficoltà create nel corso del calcio mercato estivo) ma la nuova proprietà ha voluto fortemente ottenere questo risultato e stamane ha compiuto un ulteriore sforzo per andare incontro alle richieste della controparte, rappresentata da Gianluca Vidal.
Alla fine è stato trovato un accordo soddisfacente per entrambe le parti, come aveva anticipato a Telenord l'ad blucerchiato Raffaele Fiorella. "Gli anglosassoni direbbero win to win", era stato il suo commento, che si è rivelato "profetico". Lo stesso Fiorella sabato sarà a Bari, al seguito della squadra, per rafforzare e testimoniare la vicinanza della società alla squadra, che ora si trova ancora di più e ancora meglio nelle condizioni di dare il massimo per giocarsi i play off promozione.
L'obiettivo del ricorso presentato da Gianluca Vidal (Trustee) per conto di Massimo Ferrero, era ottenere il «sequestro cautelare in corso di causa» delle azioni della società blucerchiata detenute dalla Blucerchiati SpA, la controllante del club amministrata da Matteo Manfredi, nonché del marchio del Baciccia, che invece è rimasto nella piena disponibilità della Sampdoria.
Una prima udienza si era svolta il 28 febbraio, poi il giudice Daniela Marconi aveva deliberato un rinvio per consentire alle parti di trattare un accordo extragiudiziale. La seduta di questa mattina aveva subìto una breve interruzione, nel corso della quale c'era stato un breve confronto tra Matteo Manfredi e Gianluca Vidal. L'udienza si era poi conclusa intorno alle 12,30 con la fumata bianca.
Un'altra udienza era stata fissata il 28 maggio per discutere il ricorso sull'acquisizione della Sampdoria da parte di Manfredi e Radrizzani ma anche questa è stata cancellata. L'accordo trovato questa mattina, infatti, mette una pietra tombale sul passato.
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