Regione, Bucci: "Giunta fatta, risolto nodo Savona". Pronti a entrare Stefano Mai o Paolo Ripamonti, lunedì l'annuncio ufficiale
di Matteo Cantile
L'assessore di Savona sarà della Lega: in corsa due esponenti del Carroccio di grande esperienza
Alla fine sarà della Lega l’assessore savonese che ancora mancava alla Giunta di Marco Bucci: ci sono voluti quattro incontri ufficiali e un numero imprecisato di conversazioni telefoniche per sciogliere un nodo che sembrava inestricabile. La soluzione l’ha messa sul tavolo Edoardo Rixi e risponde a due pesi massimi della Lega savonese, Stefano Mai e Paolo Ripamonti.
Stefano Mai - Già assessore nella prima Giunta Toti fino al 2020, consigliere regionale uscente, Mai non è riuscito a riconquistare un posto in consiglio alle ultime regionali, terzo classificato nelle liste della Lega nella circoscrizione di Savona dietro Sara Foscolo (eletta) e Giancarlo Canepa. Ci sono buone probabilità che sia quest’uomo di esperienza a rappresentare nel governo regionale il territorio savonese.
Paolo Ripamonti - L'altro nome sul campo è quello di Paolo RIpamonti, anch'egli personalità di rilievo del Carroccio savonese: nato a Loano 55 anni fa, Ripamonti è stato Senatore fino al 2022, attualmente è commissario alle Funivie di Savona e per queste elezioni regionali aveva deciso di non candidarsi.
Il commissario - La decisione di assegnare alla Lega l'assesore di Savona era già stata apparecchiata nei giorni scorsi e lo dimostra il fatto che all'incontro (oltre a Rixi, Rosso, Claudio Scajola, Ilaria Cavo, Umberto Calcagno, Alberto Cirio in collegamento e l'ammiraglio Nannini) c'era anche Dario Ghezzi, commissario savonese della Lega.
Serve l’ok dei partiti – “Mi aspetto una risposta scritta da parte di tutti i partiti entro domani – ha detto ai giornalisti uscendo dal vertice di questa sera Marco Bucci – noi usciamo di qui con i nomi già concordati”. Ciò che ancora manca è l’assenso definitivo di tutti i leader che devono concodare sullo schema partorito stasera.
Chi resta fuori? - Più difficile stabilire con certezza chi sia destinato a restare fuori dalla Giunta: da quel poco che è filtrato dal vertice di questa sera (poco veramente) dovrebbe essere escluso l’imperiese Alessandro Piana ma ancora non è chiaro se sarà lui ad andare alla presidenza del Consiglio regionale (poco probabile) o se quell’incarico sarà assegnato, come sembrava chiaro ormai da diversi giorni, a Stefano Balleari di Fratelli d’Italia. L'ipotesi più plausibile è che Alessandro Piana resti fuori in questa prima fase e sia poi in pole position per uno dei due posti extra che saranno probabilmente disponibili molto presto.
Annuncio - "L'annuncio ufficiale avverrà lunedì pomeriggio alle 18, ma i nomi rimarranno riservati fino a quel momento. Voglio avere conferma scritta da parte dei partiti e degli assessori coinvolti".
Nodo - "Abbiamo risolto il problema legato a Savona. Per quanto riguarda le donne, ci sono. Gli assessori sono sette, come ho già detto, e ho verificato che c'è stata già una richiesta al governo durante la conferenza Stato-Regioni. Tre regioni hanno richiesto più assessori, e continueremo a spingere su questo punto, presentando una richiesta formale sia al governo che al Parlamento".
Nomi - "Abbiamo già definito il nome del Presidente del Consiglio regionale e altri incarichi. I partiti si sono mostrati disponibili e tutti siamo andati d'accordo". Se non ci saranno sorprese la squadra sarà dunque composta da Marco Bucci (presidente), Marco Scajola (Forza Italia, vicepresidente), Massimo Nicolò (Fratelli d'Italia ma in Giunta come tecnico), Giacomo Giampedrone (Vince Liguria), Simona Ferro (Fratelli d'Italia), Luca Lombardi (Fratelli d'Italia), Alessio Piana (Lega) e Stefano Mai (o Paolo Ripamonti) mentre il presidente del Consiglio regionale dovrebbe essere Stefano Balleari (Fratelli d'Italia). Altro ruolo importante è quello di segretario d'aula: per questo incarico sono in corsa due esponenti di Forza Italia, Carlo Bagnasco e Angelo Vaccarezza.
Il nuovo consiglio regionale - Se questo schema sarà confermato tutti gli assessori eletti dovranno rassegnare le dimissioni e al loro posto entreranno i seguenti consiglieri: Veronica Russo (Fratelli d'Italia, al posto di Luca Lombardi), Chiara Cerri (Forza Italia, al posto di Claudio Scajola), Lilli Lauro (Fratelli d'Italia, al posto di Simona Ferro) e Sandro Garibaldi (Lega, al posto di Alessio Piana).
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