Rapallo, Shipping Transport & Intermodal Forum, Rixi: "Ue deve accorgersi che esiste il Mediterraneo"

di Redazione

Il viceministro alle Infrastrutture: "Marina italiana non può gestire tutti gli spazi marittimi"

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    "Siamo un Paese con una vocazione marittima, ma si è dato alcuni principi sull'intervento delle forze armate e un loro dimensionamento, che non può farci gestire tutti gli spazi marittimi del mondo, significherebbe raddoppiare il budget, l'organico e le navi della Marina Militare da domattina". Così il viceministro delle Infrastrutture Edoardo Rixi interviene alla seconda edizione del forum 'Shipping, Transport & Intermodal Forum' organizzato a Rapallo da Telenord e The International Propeller Club sulla crisi del Mar Rosso.

    "Se non interveniamo immediatamente in Mar Rosso è il problema dei problemi, però se ci occupiamo del Mar Rosso, dobbiamo anche tenere presente che nel frattempo dobbiamo anche fare investimenti sul lungo e medio periodo, non possiamo seguire sempre le contingenze, riuscire a fare questo è particolarmente complicato", commenta Rixi.

    "Questa situazione geopolitica crea delle apprensioni, ma crea anche delle grandi opportunità per il nostro Paese, - continua - l'opportunità di ridare un centralità al Mediterraneo, nei prossimi giorni sarò a Berlino. Abbiamo aperto una nuova linea da Damietta e Trieste, vedremo di aprire anche linee su Genova, il traffico inter-Mediterraneo deve diventare importante nell'ottica generale. "L'Europa deve accorgersi che esiste il Mediterraneo, fino a quando non c'era la crisi Ucraina l'economia tedesca non guardava al Mediterraneo, - segnala Rixi - per le materie prime e per i semilavorati guardava ai Paesi dell'est e alla Russia, oggi una serie di investitori hanno cambiato rotta perché di là c'è un muro".

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