Processo crollo Morandi, Gianluca Ardini: "Sono sopravvissuto, la mia vita è stata stravolta ma ora voglio giustizia per le vittime"

di Redazione

"Con mia moglie abbiamo vissuto anni difficili e anche una crisi. Siamo ancora in analisi ma grazie anche ai nostri figli abbiamo la forza per andare avanti"

Gianluca Ardini è un sopravissuto del crollo del ponte Morandi. Quel giorno era alla guida del suo furgone bianco quando vide l'asfalto aprirsi per poi trovarsi in bilico nel vuoto per quattro lunghissime ore.
Oggi Gianluca, insieme alla moglie, ha voluto presenziare alla prima seduta del processo. "Per dimostrare la mia vicinanza a chi ha perso qualcuno. Io mi sento un privilegiato anche se da quel giorno la mia vita e quella della mia famiglia è stata stravolta. Nei primi tempi mi ero un po' sottratto alla vita comune, mi ero messo in disparte invece da qualche tempo mi sono ritrovato con i parenti delle vittime e ora insieme vogliamo arrivare alla verità. Il giudice oggi ci è piaciuto perchè ha dato dimostrazione di voler fare le cose veloci".

Poi sul suo dramma. "Con mia moglie abbiamo vissuto anni difficili e anche una nostra crisi - spiega - siamo ancora in analisi ma grazie anche ai nostri figli abbiamo la forza per andare avanti"