Ponte Morandi verso la demolizione, nel Polcevera una sostanza blu

di Redazione

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Arrivano gli strand jack. Spiegato il mistero del terreno colorato: "Tutela la salute"

Ponte Morandi verso la demolizione, nel Polcevera una sostanza blu
Le prove di stabilità effettuate hanno dato esito positivo, sono arrivati gli strand jack (i pistoni idraulici già utilizzati nelle operazioni di demolizione di nave Concordia, che solleveranno e porteranno a terra le sezioni tagliate). Quindi si va avanti col percorso che porterà alla demolizione di Ponte Morandi a genova. Una volta finito di alleggerire il moncone Ovest si potrà cominciare lo smantellamento. Nessuno vuol confermare una data. Vuoi per scaramanzia, vuoi perché prima ci dev'essere la matematica certezza che tutto vada per il verso giusto, ma probabilmente in settimana partirà il primo taglio, l'inizio della fine per uno di quei maledetti monconi. E mentre si lavora senza fermarsi da una parte dall'altra, cioè a est le aziende demolitrici hanno iniziato il trasporto delle strutture di sostegno delle pile nella zona di via Fillak. Un grande passo avanti perché veder andare giù il moncone Ovest significa veder presto andare giù anche il moncone Est. E cioè veder presto non tanto il cantiere della demolizione, ma quello della costruzione che Genova, e non solo Genova, aspetta con grande ansia. Mentre sul ponte si lavora, i cittadini della zona vicino alla ferrovia e ai cantieri che si ritrovano nella pagina Facebook 'Oltre il ponte c'è..' hanno lamentato la presenza di una sostanza blu sul terreno. "Non siamo chimici, non siamo tecnici delle bonifiche, siamo cittadini che vogliono delle risposte", scrivono sui social. E le risposte dopo un po' arrivano dalla struttura commissariale che cerca di tranquillizzare i residenti. Quel materiale blu "è composto da "incapsulanti a base vinilica assolutamente innocui che hanno il solo scopo di preparare il fondo dell'area cantiere" dove si sta lavorando per l'abbattimento di Ponte Morandi "e proteggere il terreno da eventuali materiali non previsti". Insomma sono degli inertizzanti che verranno coperti prima con un telo di tessuto-non tessuto e poi con della ghiaia per facilitare lo spostamento dei grandi mezzi dei demolitori. Loro l'hanno usato blu, i demolitori lo usano rosso. A ogni buon conto la struttura commissariale specifica che "tutte le lavorazioni che sono in corso sono basate su protocolli impostati e condivisi con la Asl di competenza".