Ponte Morandi, effettuati test per la prima esplosione

di Fabio Canessa

Prova di caduta al suolo con un blocco di calcestruzzo da 5 tonnellate: il video

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Prove di vibrazioni del terreno al cantiere dove l'ati guidata dalla Omini sta destrutturando il troncone ovest dell'ex viadotto Morandi. I tecnici per valutare le caratteristiche e le proprietà del terreno su cui insiste l'area di cantiere e per misurare l'intensità delle vibrazioni connesse alle operazioni di demolizione hanno eseguito una prova di caduta di un blocco di calcestruzzo del peso di circa 5 tonnellate. Il blocco, in caduta libera, ha impattato sul suolo e la misurazione delle vibrazioni è stata eseguita utilizzando 5 vibrometri disposti a distanze scalate alla verticale d'impatto. Successivamente un altro blocco è stato fatto cadere su un 'letto stabilizzato' composto da uno strato di materiale inerte collocato sull'area di caduta. Il professor Claudio Oggeri del Dipartimento ingegneria ambiente territorio e infrastrutture del Politecnico di Torino ha sottolineato che "non appena saranno disponibili le elaborazioni dei dati potrà essere affinato un modello predittivo per eventi più severi", cioè per l'uso dell'esplosivo che dovrà demolire le pile, a partire dalla pila 8.