Notte folle per Defrel: si schianta in auto in Corso Europa

di Redazione

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Il giocatore della Sampdoria, fermato alle 2 ubriaco

Notte folle per Defrel: si schianta in auto in Corso Europa
Notte di paura per Gregoire Defrel, l'attaccante 27enne della Sampdoria ha avuto un incidente in Corso Europa, nel levante di Genova. Secondo una prima ricostruzione il francese è scappato dalla polizia andando poi a sbattere con l'auto che stava guidando, fortunatamente senza riscontrare ferite. Una volante della polizia lo ha incrociato mentre sfrecciava a tutta velocità in corso Europa. Gli agenti hanno invertito la marcia ma quando lo hanno raggiunto, Defrel aveva avuto già l'incidente. Dagli esami effettuati, Defrel è risultato con un tasso alcolemico elevato (intorno a 1 grammo per litro, il massimo previsto dalla legge 0,5 gr/l) e per questo la patente gli è stata ritirata. Un fatto che ovviamente costerà al giocatore anche seri provvedimenti da parte del club blucerchiato, se il tasso alcolemico e la sua condotta alla guida saranno confermati. Il fatto è avvenuto intorno alle 2 di notte, al termine di una giornata poco positiva per la Samp uscita sconfitta 2-1 da Marassi contro l'Atalanta. Si ipotizza una maxi multa da parte della Sampdoria nei confronti di Defrel. Lo si apprende da fonti blucerchiate: nei suoi confronti verrà emesso un provvedimento come previsto dal codice comportamentale interno. Il giocatore è rimasto illeso. Sull'episodio ha fatto chiarezza la società blucerchiata attraverso un comunicato ufficiale: "In merito a quanto accaduto nella notte al calciatore Grégoire Defrel, i dirigenti dell’U.C. Sampdoria hanno verificato con la Questura di Genova e con il proprio tesserato che non c’è stato alcun inseguimento dopo un mancato ‘alt’ a un posto di blocco. La Polizia è intervenuta in seguito all'incidente stradale in corso Europa, quindi è entrata in azione anche la Polizia Municipale. Defrel non si è sottratto ad alcun controllo, ha anzi collaborato e ha dato la propria disponibilità per i rilievi e per la verbalizzazione dell’accaduto. Qualsiasi ulteriore ricostruzione dei fatti è dunque da ritenersi priva di ogni fondamento."