Operazione contro narco-mafie, sequestrati 368 chili di cocaina a Genova
di Redazione
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Operazione congiunta di Gdf e agenzia antidroga Usa, tre arresti tra cui un affiliato della 'ndrangheta
La Guardia di Finanza di Genova, in collaborazione con la Dea (l'agenzia anti droga) degli Usa, ha sequestrato 368 chili di cocaina per un valore di 100 milioni di euro, oltre 953mila euro in contanti e arrestato tre italiani per importazione di droga dal Sudamerica. Fra i tre c'è un affiliato alla cosca di 'ndrangheta Alvaro di Sinopoli (Reggio Calabria). L'operazione era finalizzata al contrasto delle narco-mafie. Gli arrestati sono accusati di traffico internazionale di droga con le aggravanti di mafia, ingenti quantità di stupefacente e transnazionalità.
Il sequestro della droga è avvenuto in porto a Genova. Lo scalo, come sottolineano da tempo le forze di polizia, si conferma un punto strategico per il traffico di stupefacente. Dal novembre scorso questo è il quinto sequestro di quantitativi ingenti di droga compiuto in porto. A inizio luglio era avvenuto un sequestro di 500 kg di cocaina e altri 100 kg erano stati scoperti nel giugno scorso. Nel gennaio di quest'anno vennero tolti dal mercato 2 tonnellate di 'polvere bianca' e a novembre scorso 270 kg di eroina.
Nel corso dell'operazione sono stati sequestrati, inoltre, 3 auto, numerosi telefoni cellulari criptati e uno jammer, dispositivo utilizzato per impedire ai telefoni cellulari di ricevere o trasmettere onde radio.
A.A., organizzatore e finanziatore del traffico di cocaina represso, vanta un excursus criminale di assoluto rilievo: in particolare, a suo carico risultano condanne, fin dall'età adolescenziale, per rapina, furto, danneggiamento, tentato omicidio, detenzione illegale di armi e munizioni, furto, falsa dichiarazione sulla identità propria, associazione per traffico di stupefacenti, ricettazione, estorsione (perpetrata anche attraverso atti intimidatori e dinamitardi), crollo di costruzioni. Arrestato ad Ancona, nel 2003 e condannato nel 2006, dopo un periodo di detenzione, era stato scarcerato soltanto nel 2017.
A.A. è il minore di cinque fratelli, tutti appartenenti alla storica cosca malavitosa del mandamento tirrenico e pluripregiudicati per associazione per traffico di stupefacenti. Le attività di polizia giudiziaria eseguite nella provincia reggina sono state eseguite con la collaborazione del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Reggio Calabria, del Gruppo Locri e della Compagnia Palmi.
Sono in corso ulteriori investigazioni al fine di identificare e rintracciare gli ulteriori responsabili del trasporto dello stupefacente dalla Colombia a Genova. In ragione dei sequestri operati è stato rafforzato il presidio dei controlli ai varchi doganali con la presenza dei cani antidroga. L'attività di servizio testimonia concretamente la costante ed efficace azione posta in essere dalla Guardia di Finanza nel contrasto al traffico internazionale di sostanze stupefacenti - con particolare riguardo a porti ed aeroporti - nonché la valorizzazione della cooperazione con gli organi collaterali esteri e la sinergia con l'Autorità Giudiziaria.
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