Onorato: "Abbiamo creduto in Genova e i numeri ci danno ragione"
di Pietro Roth
Il patron del Gruppo Onorato: "Mi consigliarono di cambiare porto, ma ho fatto di testa mia"
Quindi, ha raccontato Onorato, "anche intervenendo con iniziative mirate, come quella sugli agenti di viaggio internazionali, abbiamo invertito il trend e oggi siamo solo il tre per cento sotto rispetto all'anno scorso. E contiamo, fra poco, di avere addirittura un sostanziale pareggio sul numero di viaggiatori in partenza da Genova". L'armatore poi è tornato su un suo cavallo di battaglia, l'eticità del lavoro: "Quello dei marittimi, italiani, ma non solo, pagati però tutti con contratto di diritto italiano, per combattere quella che altrimenti è solo globalizzazione della miseria, ma anche quello dei portuali. Non è possibile che una categoria come quella degli armatori, che ha grandi vantaggi fiscali, sfrutti i lavoratori".
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