Meno furbetti in giro, su quarantasei persone controllate solo una multa

di Michele Varì

1 min, 18 sec

Ma per i pusher dei vicoli nessuna distanza sociale: lo spaccio non si ferma mai

Meno furbetti in giro, su quarantasei persone controllate solo una multa

La maggior parte dei genovesi si muove solo se ha un valido motivo: lo hanno accertato i poliziotti dei commissariati Foce Sturla e Centro che nelle ultime 24 ore hanno controllato 46 persone a piedi e in auto sanzionandone solo una. Gli altri avevano tutti una valida giustificazione per uscire fuori casa. 
La percentuale dei furbetti insomma scende perchè i genovesi stanno più attenti ma anche perchè le persone che hanno diritto a uscire di casa per lavoro è aumentata con il via libera ad alcune attività, come i lavoratori dell'edilizia, ad esempio.
Nei giorni scorsi un automobilista è stato multato perchè trovandosi a transitare davanti ad autolavaggio, come ha ammesso lui stesso, non ha resistito alla tentazione di lavarsi la macchina. Ma non si può fare, anche se i lavaggi sono inspiegabilmente aperti.
Contraddizioni, fra quelle più stridenti quella nel centro storico: nelle vie centrali ci sono auto di ogni forza di polizia, sfilate di pattuglie, a piedi, in moto, in auto. Ma basta inoltrarsi pochi metri nei meandri dei vicoli e l'area diventa terra di nessuno: in via del Campo, o anche all'angolo fra Canneto il Lungo e il Curto.

Oggi in questo crocevia pieno di negozi sotto una telecamera della questura c'era un presidio di spacciatori che per passare bisognava farsi largo. Altro che distanze sociali. Le divise? In via San Lorenzo, in via piazza Raibetta, a pochi metri, eppure troppo lontani. Abitanti e commercianti sono infuriati, "noi telefoniamo  al 112 per avvertire della presenza degli spacciatori, ma qui non arriva mai nessuno".

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