Forum Salute & Sanità, l'intervento di Marco Bucci, Presidente Regione: "Liguria laboratorio di innovazione sanitaria"
di M.C.
"Non solo chi lavora nella sanità, ma anche i cittadini devono capire che alcuni comportamenti devono cambiare per arrivare a una sanità migliore"
Il presidente della Regione Marco Bucci è intervenuto al Forum Salute & Sanità a Rapallo. "Noi oggi, come Regione Liguria, abbiamo un compito preciso e cioè quello di risolvere alcune criticità che abbiamo. Abbiamo una sanità che, quando c'è, funziona perfettamente nelle emergenze e in altre situazioni importanti. Io stesso ho avuto un'esperienza personale. Tuttavia, abbiamo problemi per le liste d'attesa, per l'economicità e per la vita di tutti i giorni, di quelle persone che non stanno malissimo, ma che hanno comunque bisogno di sanità".
Lavorare sulle liste d'attesa - "Dobbiamo lavorare molto su questo, ma ci stiamo lavorando. Abbiamo cose da fare: liste d'attesa e compagnia. Stiamo mettendo le soluzioni giuste al posto giusto. Ma non è solo questo quello che vogliamo fare. Lo dico a tutti voi, perché è importante e vorrei che si parlasse oggi con voi, che siete gli esperti di questo, visto che abbiamo cinque anni davanti a noi".
La Liguria come laboratorio di innovazione sanitaria - "La Liguria è una regione con una popolazione anziana, che anticipa di circa venti anni quello che sarà la popolazione mondiale. Abbiamo un'occasione unica per sperimentare e mettere in azione un sistema sanitario nuovo, che riesca veramente a rispondere alle esigenze future, magari facendo anche una rivoluzione".
Evoluzione della sanità - "Potrebbe sembrare una rivoluzione, ma in realtà è una evoluzione. Le evoluzioni servono, i cambiamenti sono sempre necessari. L'obiettivo è fare quella sanità che ci servirà nei prossimi anni, anche se i cambiamenti talvolta possono creare disagio. A volte, però, sono anche grandi opportunità per fare cose nuove. Ad esempio, l'ingresso dell'alta tecnologia, l'intelligenza artificiale, la gestione dei codici su un programma ben definito sin dall'inizio, la gestione dell'emergenza di soccorso, la medicina territoriale, le case, gli ospedali e le comunità".
Educazione sanitaria e strutture territoriali - "Come far sì che la gente, anziché andare al pronto soccorso, si rechi in altre strutture territoriali? Questo è un tema di educazione, di far capire alle persone che è più importante comportarsi in un certo modo, piuttosto che stare 6 o 7 ore in attesa, magari con un codice bianco o verde, aspettando al pronto soccorso".
Il medico di famiglia e la sanità territoriale - "Come organizzare la struttura territoriale? Come far sì che i medici di famiglia lavorino sempre di più nell'organizzazione della sanità, anziché essere solo professionisti che lavorano isolatamente? Ci sono tante cose da mettere insieme. Ci sono molte opportunità per fare qualcosa di diverso e migliore. Questa è la nostra sfida. Il fatto che lo facciamo in Liguria, con 1.600.000 persone, tutte spostate verso una curva demografica che riguarda una popolazione anziana, rappresenta un'opportunità enorme per costruire la sanità dei prossimi 20-25 anni, che poi potrà essere replicata in tutta Italia e in tutta Europa".
Un'opportunità per il futuro della sanità - "Abbiamo un'occasione fantastica davanti a noi. Mettiamola in pratica, penso che sia nostro dovere farlo, anche per rispetto delle future generazioni, per rispetto dei giovani e per rispetto di quello che avverrà in futuro".
Il coinvolgimento di tutti nella trasformazione - "Come ho detto prima, non sarà un lavoro facile. È necessario che tutti i partecipanti al sistema sanitario si rimbocchino le maniche. Non solo chi lavora nella sanità, ma anche i cittadini devono capire che alcuni comportamenti devono cambiare per arrivare a una sanità migliore".
Il valore del lavoro in sanità - "Vi lascio con un ultimo pensiero: come molti sanno, ho fatto 35 anni di lavoro nella sanità. Non sono un medico, ma nella sanità ho fatto parte di questo mondo. Ho sempre pensato che chi lavora in sanità ha un vantaggio enorme: la possibilità di dire ogni sera "Oggi ho salvato una vita", "Oggi ho fatto la vita di qualcuno migliore", "Ho dato qualcosa di più a una persona". Questo è un valore enorme".
La ricompensa del lavoro in sanità - "Anche se ci sono giornate difficili, in cui le cose non vanno come vorremmo, c'è sempre questa grande ricompensa di aver fatto qualcosa per qualcun altro, che dà la forza a tutti noi di affrontare i giorni difficili e di pensare che il domani sarà certamente un giorno migliore. Con questa forza, chiedo a tutti voi di partecipare alla costruzione di una sanità in Liguria che sia l'esempio per la sanità del futuro".
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