Forum Salute & Sanità, Marcello Gemmato, Sottosegretario alla Salute: "Fondamentale il tema dei nuovi modelli organizzativi"
di Redazione
"C'è un'enorme messa in campo di strumenti e mezzi per migliorare la nostra sanità"
Marcello Gemmato, sottosegretario alla Sanità, è intervenuto al 3° Forum Salute & Sanità organizzato a Rapallo da Telenord.
Il tema delle istituzioni internazionali - "Abbiamo un sistema vecchio di 47 anni. Voglio ricordare la straordinaria intuizione della legge del 23 dicembre 1978, che però rispondeva a una sanità completamente diversa da quella attuale. Nel 78 venivamo fuori dal boom economico".
La popolazione e le malattie croniche - "Non vivevamo purtroppo l'intero inverno demografico che viviamo oggi, il tasso di natalità oggi è di 1,24 bambini per donna. Siamo praticamente agli ultimi posti in Europa e all'ultimo posto al mondo. Pensate che prima tutto questo, nel '78, quando è stato immaginato il nostro sistema sanitario nazionale pubblico, non esisteva. Cosa significa? Significa che renderlo sostenibile con una popolazione che invecchia, oltre a maggiori finanziamenti, cosa che stiamo facendo. Abbiamo raggiunto quest'anno il limite massimo di 135,6 miliardi di euro".
Investimenti per la sanità territoriale - "Occorre pensare alla sanità del futuro, pensare a tutto quello che la tecnica oggi ci affida, a misura per i 15 miliardi che sono stati stanziati. L'enorme investimento in primis di tutto ciò che attiene alla sanità territoriale con le case comunitarie, ospedali di comunità, i centri operativi territoriali. C'è un'enorme messa in campo di strumenti e mezzi per migliorare la nostra sanità".
Nuovi modelli organizzativi e centralità delle professioni sanitarie - "C'è un tema che è quello dei nuovi modelli organizzativi. C'è un tema della centralità delle professioni sanitarie. Perché chi ha immaginato prima di noi il sistema in casi unità, ha fatto l'unico errore di non pensare a chi deve popolare queste case di comunità. Lo stiamo facendo investendo nei nostri professionisti sanitari, che sono il vero motore, la vera spinta al vero contributo a quel 4.º posto che rappresenta oggi il nostro sistema sanitario nazionale pubblico".
La sanità a livello regionale - "Lo dobbiamo fare partendo dalle Regioni, le Regioni, Regione Liguria, Regione, Performance. Ho visto i dati sul recupero delle liste in Liguria e si è sulla giusta strada, quindi in linea con quanto decretato dal governo centrale. Immagino momenti come questo, un momento di approfondimento, di controllo, posto e di confronto".
La sanità di prossimità e universalista - "Possono essere prodromici fondamentali, appunto, per raggiungere l'idea di una sanità di prossimità. L'idea di una sanità universalista, come ci affida l'articolo 32 della nostra Costituzione? L'idea di una sanità che giunga al cittadino, al più indifeso, alla persona non garantita, curando così come deve essere curato la persona più ricca, più garantita".
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