Lungomari e passeggiate chiusi: i genovesi se ne vanno in centro o sulle alture

di Marco Innocenti

Corso Italia, Nervi, Voltri, Pegli: tutto deserto ma in via XX settembre è tutta un'altra storia

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Toglieteci tutto ma non lo struscio domenicale. Con passeggiate e lungomari chiusi, i genovesi non rinunciano comunque all’uscita e allora prendono d’assalto le vie del centro, quelle più larghe e patinate dello shopping magari, senza disdegnare però anche i sentieri e le viuzze dei quartieri collinari. Per lo più giovani e giovanissimi in giro ma c’è anche qualche capello bianco in più, che non ha saputo rinunciare allo shopping domenicale anche se, almeno a giudicare dalle buste fra le mani dei passanti, di shopping non ne è stato fatto poi molto. Tutto nella regola, sia chiaro. Non c’è decreto o ordinanza che vieti di passeggiare per le vie del centro alle 4 del pomeriggio.

Ha invece deciso di violare la legge il 53enne di origine marocchina che domenica mattina ha deciso di evadere dall’ospedale Galliera, nonostante fosse ancora positivo al covid. “Non ho più i sintomi, sto bene. Ero stufo di stare chiuso là dentro” ha risposto ai poliziotti che, dopo qualche ora di fuga, l’hanno rintracciato in Darsena, prima di riportarlo in ospedale con una multa già elevata e il rischio di una probabile denuncia.

Centro affollato ma discorso diverso sui lungomari e le passeggiate: corso Italia resta completamente deserto. Transennato dai nastri della Polizia Locale, il lungomare dei genovesi è rimasto offlimits, così come le passeggiate a mare a Levante come a Ponente. A Pegli ci sono addirittura i volontari della Protezione Civile a vigilare sul rispetto dell’ordinanza. Deserte anche le spiagge e le scogliere. Peccato soltanto per questo splendido inizio di tramonto che, stavolta, resta uno spettacolo ad uso esclusivo del cronista.