Liguria, tra i nuovi 'Patti di sussidiarietà' anche 900 ucraini inseriti nel sistema scolastico
di Tiziana Cairati
"Una parte delle risorse sarà destinata per sostenere i volontari, i traduttori e i mediatori culturali messi a disposizione della comunità ucraina"
Sono circa 900 i giovani profughi ucraini già inseriti nel sistema scolastico ligure, dall'istruzione prescolastica a quella secondaria.
E' il dato illustrato dall'assessore regionale all'Istruzione Ilaria Cavo a margine della presentazione dei 'Patti di sussidiarietà' per i giovani, la povertà educativa e lo sport inclusivo sociale, in cui Regione Liguria e terzo settore hanno deciso di coinvolgere anche i giovani fuggiti dalla guerra in Ucraina.
"Una parte delle risorse sarà destinata per sostenere i volontari, i traduttori e i mediatori culturali messi a disposizione della comunità ucraina, a cui ogni scuola ligure può attingere quando ha necessità", spiega Cavo.
"Siamo stati in grado di rispondere in modo puntuale al supporto delle attività di mediazione linguistica finalizzate a inserire i giovani ucraini nel sistema scolastico ligure", sottolinea l'assessore ricordando che "sempre su questo fronte un'altra parte di risorse vengono dedicate all'inclusione dei profughi ucraini nelle attività d'inclusione sportiva e sociale".
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