Genova, in 4 mila alla Marcia della Memoria in ricordo dei deportati

di Michele Varì

Ribadito il pericolo di nuove ondate di intolleranza

Genova, in 4 mila alla Marcia della Memoria in ricordo dei deportati

"Pochi giorni fa un bambino di una famiglia ebrea genovese ha ricevuto nella buca delle lettere di casa una specie di lettera minatoria che non si capisce se sia uno scherzo di cattivo gusto o un fatto grave. Il fatto è stato segnalato alla Digos che ha avviato delle indagini. Prima ancora la comunità ebraica aveva segnalato alla polizia un post fortemente antisemita di un'associazione di estrema destra che solo dopo l'iondagine aveva chiesto pubblicamente chiesto scusa per evitare guai con la giustizia". 

Sono i due ultimi gravi fatti di cronaca dal tenore anti semita denunciati da Ariel Dello Strologo, presidente della comunità ebraica di Genova, il giorno dopo la Marcia della Memoria che ha visto scendere in strada oltre 4 mila persone, il doppio di quante avevano manifestato negli anni passati.
Alla manifestazione era presente anche l'assessore Pietro Piciocchi della giunta del sindaco Marco Bucci, intervenuto in sinagoga per dire che le istituzioni devono chiedere perdono e tutti devono essere sentinelle per evitare che quelle barbarie accadano ancora. Piciocchi in sinagoga è stato applaudito. 
"La storia non si può cancellare ne riscrivere, la verità è che in virtù dell'alleanza che c'era fra la Germania e l'Italia, la parte di italiani che ha aderito alla Repubblica sociale, quindi al fascismo e al governo di Mussolini, collaborò attivamente alla rastrellamento e alla caccia agli ebrei di Genova, dove molti ebrei furono denunciati, catturati, torturati e messi sui vagoni con la collaborazione dei fascisti italiani".
La marcia della Memoria è stata organizzata dalla comunità di Sant'Egidio e dalla comunità ebraica di Genova, oggi composta da poche centinaia di persone. 
Il pericolo di nuove ondate di intolleranza è stato ribadito nella sua orazione in sinagoga anche dal rabbino capo di Genova Giuseppe Momigliano: "La Shoah non è un capitolo chiuso, ci sono ancora troppi episodi di anti semitismo e di razzismo contro le minoranze".

Per restare sempre aggiornati sulle principali notizie sulla Liguria seguiteci sul canale Telenord, su Whatsapp, su Instagramsu Youtube e su Facebook.