La Spezia, detenuto non riceve la zuppa del Ramadan e aggredisce due poliziotti

di Tiziana Cairati

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Mediamente sono due al giorno le aggressioni dei detenuti ai danni degli operatori penitenziari in tutto il Paese. UILPA PP chiede l'intervento del Governo

La Spezia, detenuto non riceve la zuppa del Ramadan e aggredisce due poliziotti

Aggressione da parte di un detenuto ai danni di due agenti della polizia Penitenziaria nella casa Circondariale di La Spezia. Ieri sera, un detenuto di origini magrebine si è scagliato contro due agenti penitenziari per non aver ricevuto la zuppa del Ramadam.

"Quest’oggi è accaduto – come altre volte in passato – presso la Casa Circondariale di La Spezia, ma sono mediamente due al giorno le aggressioni dei detenuti ai danni degli operatori penitenziari in tutto il Paese, rispetto alle quali si registra la sostanziale inerzia del Ministero e, più in generale, del Governo”, riferisce Fabio Pagani, Segretario Regionale della UILPA Polizia Penitenziaria.

Pagani prosegue raccontando: “dalle notizie ancora frammentarie che ci pervengono, deduciamo che verso le ore 19.00 di ieri sera un detenuto di origini magrebine S.S. nato anno 2000 in Marocco, con fine pena 2027 per rapina a mano armata e lesioni personali , a suo dire non avrebbe ricevuto il “brodo” del Ramadam e abbia con la scodella prima colpito il Poliziotto del piano al volto e poi lanciato dalle scale il secondo poliziotto accorso procurando loro varie tumefazioni, contusioni, e, persino, un’infrazione alla mano.

Trasportati al nosocomio cittadino i poliziotti hanno riportato una prognosi rispettivamente di ( 5 e 25 gg ) . È di tautologica evidenza che se non si assumono consequenziali misure immediate la situazione carceraria rischia di riprecipitare”.

“Ripetiamo – prosegue il Segretario – al neo Capo del DAP, Renoldi, nonostante gli ottimi propositi, la grande laboriosità e la non comune apertura al dialogo, non potrà da solo e senza il concreto e tangibile sostegno istituzionale del vertice politico risolvere l’emergenza carceraria che, nei fatti, è ancora in atto”.

“È assolutamente indispensabile e urgente – incalza il leader della UILPA PP – rafforzare gli organici della Polizia penitenziaria e potenziarne equipaggiamenti e dotazioni strumentali. In questo momento il Carcere di La Spezia conta 185 detenuti presenti e ieri il Comandante del Reparto, vista la grave carenza di Poliziotti , ha dovuto accompagnare i poliziotti in Ospedale , non è possibile tutto questo , bisogna assegnare un Direttore titolare con urgenza ”.

“Infine, al Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria e al Ministero della Giustizia – conclude il dirigente –, chiediamo di accelerare sulla revisione del modello custodiale, ma anche di costituirsi parte civile nei procedimenti penali a carico di detenuti che abbiano aggredito e procurato lesioni permanenti agli operatori penitenziari e, conseguentemente, pure danni all’erario”.