La precisazione delle Piscine di Albaro: "Green pass richiesto solo per vasche al chiuso"
di Alessandro Bacci
Non è richiesto invece alcun documento per accedere alle vasche esterne dell’impianto
Piscine di Albaro, come sempre successo sin dall’inizio della pandemia, è intenzionata a rispettare tutte le normative. Per questo a partire da oggi, venerdì 6 agosto, è richiesto il Green Pass, in qualsiasi delle sue declinazioni (avvenuta vaccinazione, tampone negativo valido per 48 ore, avvenuta guarigione) per accedere alla vasca da 33 metri al chiuso e per quella dell’acquaticità neonatale, anch’essa al chiuso.
Come da normativa, non è richiesto invece alcun documento per accedere alle vasche esterne (e quindi all’aperto) dell’impianto, ossia quella da 50 metri, quella da 33 metri e quella dedicata ai più piccoli. Anche l’accesso a queste vasche avviene all’aperto, dal varco posizionato lungo la pista che circonda l’impianto, e quindi per chi usufruisce di questi spazi non è previsto alcun passaggio all’interno della struttura al chiuso.
“Sin da marzo 2020 – spiega Luca Baldini, direttore di Piscine di Albaro – ci siamo uniformati alle normative in materia sanitaria. Questo ha comportato per noi enormi sacrifici, a partire da mesi e mesi di chiusura totale. Nonostante questo, siccome la tutela della salute di chi usufruisce dell’impianto e dei nostri collaboratori è una priorità, non intendiamo discostarci neanche adesso dal rispetto delle regole: il Green Pass è richiesto per accedere alla parte al chiuso del nostro impianto sportivo, non per quella all’aperto, proprio come previsto dalla normativa”.
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