Interporto Padova: minimizzati i disagi del black out dei sistemi operativi

di Redazione

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Il presidente Luciano Greco: "La vicenda ci ha permesso di testare positivamente la nostra capacità di reazione"

Interporto Padova: minimizzati i disagi del black out dei sistemi operativi

Il problema nevralgico per il terminal di Padova Interporto è stato mantenere la continuità operativa per l’arrivo e la partenza dei treni merci e dei mezzi pesanti stradali che riforniscono le aziende del territorio: se non passano i dati le merci non si possono muovere e tutto si blocca.

Per questo motivo il fermo dei sistemi poteva causare una reazione a catena nel complicato flusso del trasporto intermodale: diseconomie, ritardi nelle consegne, mancate coincidenze con le navi in porto, congestione delle vie stradali e ferroviarie. Va detto che un blocco così drastico ed inaspettato provocato “dall’interno”, cioè da uno dei capisaldi della sicurezza a livello globale (uno dei più blasonati antivirus al mondo), era difficile da prevedere e superare in tempi relativamente brevi.

Ancora oggi (dopo circa quattro giorni) molte organizzazioni (comprese alcune banche), non sono in grado di assicurare il precedente livello di servizio; per questo motivo riteniamo encomiabile la professionalità, l’impegno e la lucida tenacia con cui il team di Interporto Padova ha affrontato e risolto la situazione ristabilendo la piena operatività dei sistemi entro le ore 9,30 dello stesso giorno.

Ricapitoliamo le vicende concitate dello scorso venerdì 19 luglio 2024.

Ore 06.45: blocco generale dei principali sistemi/software del Terminal Intermodale rilevato dagli uffici operativi
Ore 07.00: coordinamento ed analisi prima da remoto e poi in loco con tutti i reparti manutentivi escludendo via via le possibili cause del problema.
Ore 07.20: il reparto Information Technology comprende che la causa probabilmente è da attribuire al sistema antivirus. Cominciano ad arrivare notizie di un problema più generalizzato e non interno ad Interporto Padova.
Ore 07.40: Individuata la causa in così breve tempo permette di essere più reattivi ed affrontare il problema radicalmente. Briefing tecnico ed operativo per le possibili soluzioni.
Ore 08.00: inizio ripristino di Data Center e Client Terminal con tutti i servizi per la gestione dei treni, camion e relative comunicazioni verso i porti e i clienti di tutto il mondo.
Ore 09.30: ripristino con piena funzionalità della “gate automation” e di tutti i sistemi informativi. Non resta che smaltire qualche ritardo accumulato in ogni caso prima del picco delle 11,30.
Interporto Padova ringrazia il personale dei sistemi informativi e dei servizi terminalistici per l’efficace e risolutivo impegno che ha permesso di limitare e prevenire disagi a moltissime aziende padovane e venete.

Il presidente Luciano Greco sottolinea: “Avremmo naturalmente fatto a meno di questo inaspettato “stress test”, ma la vicenda ci ha permesso di testare positivamente, di fronte a un problema informatico esterno particolarmente grave, la nostra capacità di reazione rapida ed efficace, grazie alla quale abbiamo garantito a tutti i nostri clienti l’operatività del Terminal. Una seconda riflessione riguarda naturalmente il livello di complessità ed interconnessione a livello globale del sistema economico, la strategicità della gestione dei servizi informatici e la necessità di disporre di personale estremamente preparato ed aggiornato che oramai è fondamentale per ogni azienda. La capacità di risposta al problema che abbiamo dimostrato è un’ottima notizia anche per i progetti futuri di totale automazione del terminal sui quali stiamo lavorando, e che renderanno ancora più performante il nostro Terminal Intermodale”.