Incidenti stradali, nella nostra regione sono stati più di 7000 nel 2021: 64 il numero dei morti

di Redazione

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Lo si legge nell'annuale report di Istat sulla incidentalità, nella sezione dedicata alla Liguria

Incidenti stradali, nella nostra regione sono stati più di 7000 nel 2021: 64 il numero dei morti

Nel 2021 si sono verificati in Liguria 7.166 incidenti stradali che hanno causato la morte di 64 persone e il ferimento di altre 8.766

Nel 2021 il maggior numero di incidenti (6.066, l'84,6% del totale) è avvenuto sulle strade urbane, con 36 morti (56,3% del totale) e 7.230 feriti (82,5%). Rispetto al 2020 i sinistri aumentano su tutte le categorie di strada ma l'incremento maggiore si verifica sulle autostrade (+58,6%), seguite dalle altre strade (+26,5%) e dalle strade urbane (+22,8%). Lo si legge nell'annuale report di Istat sulla incidentalità, nella sezione dedicata alla Liguria.

Gli incidenti più gravi avvengono sulle strade extra-urbane (3,2 decessi ogni 100 incidenti) e sulle autostrade (1,8 ogni 100). Sulle strade urbane il 15,9% dei sinistri stradali si verifica vicino agli incroci, percentuale che scende al 3,8% sulle strade extraurbane. Nello specifico, l'incidentalità rimane alta lungo la costa e nei capoluoghi di provincia: ancora in evidenza le criticità dell'Aurelia lungo la quale si registra il maggior numero di incidenti (197, con 7 decessi e 260 feriti), e delle statali Colle di Tenda, Colle di Cadibona e Colle di San Bernardo.

L'A10 risulta l'autostrada con il maggior numero di incidenti (195), vittime (5) e feriti (316). Il maggior numero di incidenti si registra tra maggio e settembre in coincidenza del periodo di maggiore mobilità per vacanze: sono stati 3.526 (il 49,2% di quelli avvenuti durante l'anno) in cui hanno subito lesioni 4.426 persone (50,5%) e 32 sono decedute (50,0%).

L'80% degli incidenti ha avuto luogo tra le 8 e le 20 ma l'indice di mortalità raggiunge i valori più elevati nella fascia oraria tra le quattro e le cinque del mattino (6,7 morti ogni 100 incidenti) e tra le 22 e le 23 (4,1 morti ogni 100 incidenti), valori molto superiori alla media giornaliera (0,9). Il venerdì e il sabato notte si concentrano il 39,2% degli incidenti notturni, il 28,6% delle vittime e il 39,7% dei feriti. L'indice di mortalità dei soli incidenti notturni è pari a 1,1 decessi ogni 100 incidenti. Il valore più elevato si registra il venerdì notte (1,9).