I disegni e i pensieri di centinaia di studenti raccontano "Un anno di coronavirus"

di Marco Innocenti

Raccolti da Unicef, verranno esposti in una mostra che sarà allestita da Regione Liguria

Un anno di pandemia, raccontato attreverso i colori dei disegni o le parole, messe nero su bianco da centinaia di studenti di ogni età, dalle scuola elementare alle superiori, che Unicef ha raccolto in un concorso denominato - appunto - "Un anno di coronavirus". Qualcuno ho posto l'accento su cosa il covid ci ha tolto, la libertà, la scuola, lo stare insieme, qualcun'altro invece ha voluto puntare sulla speranza e guardare ad un futuro senza il virus, proprio nel giorno in cui la Liguria torna ad essere zona bianca e riacquista quindi tanti piccoli sprazzi di libertà che il virus sembrava averci negato per sempre.

Che siano stati tracciati con i colori delle matite e dei pennarelli o con un semplice tratto di penna, tutti gli elaborati presentati  e raccolti da Unicef sono comunque utili a capire meglio cos'ha significato questo anno e mezzo di pandemia per i nostri ragazzi. "Vedere e leggere quello che loro hanno rappresentato credo sia importante per capire loro come vogliono andare avanti - ha commentato l'assessore all'istruzione Ilaria Cavo - Per comprendere anche come, insieme ad Unicef, si possa proteggere sempre meglio il diritto allo studio e quello all'infanzia e all'adolescenza dei nostri ragazzi. Questi elaborati vogliamo metterli in mostra per dare l'idea di come la scuola non si è mai fermata. Per questo, Regione Liguria sarà al fianco di Unicef per allestire questa mostra, magari allargata anche ai disegni che arriveranno da oggi in poi perché non dimentichiamo che oggi parte la zona bianca e sarà un altro momento importante per i ragazzi".