Genova, Volotea lascia la base e i sindacati sono preoccupati: "Smacco per la città"

di Edoardo Cozza

Gulli (UIltrasporti): "Cerchiamo delle soluzioni tutti insieme". Righi (ad dello scalo): "Ci dispiace, ma non cambia nulla per l'operatività"

Volotea sceglie di lasciare la base di Genova: nulla cambierà per i voli, con i calendari e gli slot confermati anche per le prossime stagioni, ma la novità è rilevante per gli addetti della compagnia aerea: una trentina di loro rischia il posto o, comunque, dovrà migrare su altri scali scelti dalla low cost spagnola come aeroporti di riferimento. 

L'ipotesi preoccupa molto i sindacati, che hanno incontrato anche l'amministrazione comunale per affrontare il problema, come spiegato ai nostri microfono da Roberto Gulli, segretario generale Uiltrasporti Liguria: "Queste persone già non prendono grandi stipendi, se poi ci si mette di mezzo un trasferimento ecco che le difficoltà aumentano. E poi è uno smacco per la città: Volotea ebbe dalla città e anche da noi un plauso per la scelta di far base qui. Ora dobbiamo sederci tutto al tavolo per trovare delle soluzioni".

Per l'aeroporto cambierà poco, come afferma il direttore generale dello scalo genovese Piero Righi: "Ovviamente ci dispiace, ma per l'operatività non ci saranno problemi perché Volotea resta nostra partner. Nulla cambia per i nostri programmi, ma ovviamente siamo rammaricati per chi era occupato per la compagnia". 

Sulle prospettive che una nuova compagnia possa occupare la base lasciata da Volotea, sindacato e aeroporto sono invece concordi: "La possibilita c'è, ma sono progetti più a lungo termine"