Genova: Teatro Nazionale apre la stagione con un 'doppio' Henry James e l'aumento dei "biglietti sospesi"

di Redazione

Oltre 70 spettacoli, 25% di abbonati in più, per un'offerta che va dai classici alla drammaturgia, aperta a tutte le fasce d'età

Il Teatro Nazionale di Genova è pronto a inaugurare la stagione 2024/25 in un intreccio di novità, testi, presenze, musica, approfondimenti, rivolti a tutte le età e generazioni. La nuova stagione, che conta oltre 70 spettacoli, promette un'offerta variegata che spazia dalla drammaturgia classica alla nuova creatività, confermando un incremento del 25% negli abbonamenti.

L'inaugurazione, con il progetto innovativo che unisce teatro e opera in collaborazione con la Fondazione Carlo Felice, sarà segnata da una lettura in doppia chiave de Il giro di vite di Henry James. Tra gli appuntamenti più attesi, l’omaggio a Eleonora Duse, nel centenario della sua scomparsa, e l’apertura del Teatro Ragazzi con lo spettacolo spagnolo La mecánica del alma, a sottolineare l'importanza internazionale della programmazione.

Non mancheranno laboratori per tutte le età, e i grandi ritorni di Jazz 'n' Breakfast e La Notte degli scrittori, accanto alla quinta edizione del Premio Ivo Chiesa e al coinvolgente spettacolo di Capodanno firmato dalla compagnia francese Brûler d'envie(s).

Gli spettacoli inizieranno a partire dalle ore 19.30, affinché possa essere data a tutti la possibilità di parteciparvi: le famiglie, i più piccoli, avranno l'opportunità di godere di un coinvolgimento totalizzante, tanto da far veicolare la cultura, il divertimento... proprio attraverso il teatro.

L'iniziativa si estende

La cultura è di tutti, il teatro è di tutti. Per il secondo anno il Teatro Nazionale di Genova si impegna per applicare concretamente questo principio grazie all'iniziativa BIGLIETTO SOSPESO. Un progetto realizzata grazie al prezioso sostegno è di Fondazione Carige. Promuovere la cultura della solidarietà e, come suggerisce l'Agenda 2030, "ridurre l'ineguaglianza" facilitando l'accesso alle sale teatrali delle fasce economicamente più deboli e promuovendo la partecipazione di chi, altrimenti, sarebbe escluso dalle attività proposte, è il fine di questo ambizioso progetto che già lo scorso anno ha avuto un riscontro importante. Infatti, durante la scorsa stagione 700 persone, che vedevano il teatro come un'istituzione culturale distante, hanno preso posto in sala per assistere agli spettacoli. Per la nuova stagione, altri 300 biglietti introdotti, per un totale di 1000 tagliandi.