Genova: targa in memoria dei 650mila militari italiani deportati nei lager
di Simone Galdi
"Questa è una storia dimenticata per troppo tempo" sottolinea il presidente Stefano Giordano, presidente della sezione genovese dell'Anei
Una targa in memoria dei 650mila militari italiani deportati nei lager è stata collocata a Ponte Monumentale, a Genova al termine di una giornata di studi alle presenza del presidente dell'Anei Anna Maria Sambuco, del presidente dell'Anpi Massimo Bisca, dei presidenti dell'Aned e di Ilsrec, Filippo Biolè e Mino Ronzitti e dello storico Luca Borzani, con la partecipazione degli studenti delle scuole superiori Gobetti e Pertini di Genova. Alla cerimonia c'era anche Giobatta Garibotti Valente, classe 1923, uno degli ultimi sopravvissuti ai campi di lavoro.
"Questa è una storia dimenticata per troppo tempo - sottolinea il presidente Stefano Giordano, presidente della sezione genovese dell'Anei - molti internati non ci sono più ma abbiamo l'obbligo e il dovere di ricordare questa resistenza silente, non armata, e racchiude tutta la fatica e lo sforzo che i nostri militari hanno fatto nei lager tedeschi, campi di lavoro da dove 50 mila persone non sono più tornate. Persone che hanno dati vita a quella democrazia che oggi, grazie alla costituzione, continua a proteggere il nostro paese. Una targa che viene posta vicino a quella che ricorda Genova città medaglia d'oro per la resistenza con un legame che racchiude in sé tutta la resistenza che portò la liberazione di Genova senza morti".
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