Genova, spacciavano a bordo di un taxi: tre giovani arrestati a Borzoli
di Marco Innocenti
Erano anche high-tech: per evitare di essere intercettati, usavano un dispositivo anti-microspia. Sequestrati un chilo di cannabis e 1.700 euro in contanti
Spacciavano spostandosi in taxi per non farsi scoprire e per evitare di essere intercettati uno di loro usava anche un anti-spy per rilevare eventuali cimici. La polizia ha scoperto il giro e arrestato tre giovani, tra i 21 e i 24 anni. La Volante stava perlustrando Borzoli dove era stato segnalato un giro di pusher che si muoveva a bordo di mezzi pubblici. Quando hanno visto un taxi con tre ragazzi hanno iniziato a seguirlo vedendo che faceva giri a vuoto. I poliziotti hanno così deciso di fermare l'auto. Uno dei ragazzi è sceso ed è scappato mentre un altro ha lanciato un pacchetto sul greto del Chiaravagna.
Dopo avere preso quello che era scappato, gli agenti hanno deciso di perquisire il gruppo. Uno di loro aveva addosso quasi mille euro e un Rolex del valore di 10mila euro. I cani Costantin e Leone hanno trovato a casa del più giovane quasi 50 grammi di cannabis, 740 euro e materiale per il confezionamento. Nell'appartamento del più grande gli agenti hanno trovato un bilancino di precisione mentre in quello del terzo c'erano diverse imitazioni di Rolex e un dispositivo anti-spy usato negli ambienti criminali per rilevare microspie e tracciatori gps. Il pacchetto recuperato dal greto del fiume conteneva quasi un chilo di cannabis.
Altre notizie