Genova, sciopero di Logistica e Trasporto ai varchi: "Da eroi a fantasmi"

di Gregorio Spigno

Filt CGIL, FIT-CISL e UIL Trasporti riunite per garantire ai lavoratori un rinnovo contrattuale a lungo discusso e mai arrivato

Nella mattinata di oggi, presso i varchi portuali di Genova, si è tenuto lo sciopero dei lavoratori dei settori logistica, trasporto merci e spedizioni (autisti e corrieri), che vogliono vedere riconosciuti i propri diritti dopo trattative, a loro avviso, non tollerabili.

Enrico Poggi, Segretario Generale Filt CGIL Genova, ha commentato: "Abbiamo fatto uno sciopero importante intorno al porto il 5 marzo, quello di Amazon e quello che è avvenuto oggi per difendere i lavoratori. Durante la pandemia i lavoratori sono stati definiti "eroi", ma nel momento in cui di deve riconoscere il normale rinnovo di contratto diventano "fantasmi della pandemia". Sì è rotto un tavolo di rinnovo importante dopo 2 anni, circa 19 mesi, di buco contrattuale. Invece di sentirci dare delle disponibilità per chiudere velocemente la partita, come siamo riusciti a fare in altri settori, le controparti hanno rilanciato con delle opzioni inaccettabili con una diminuzione di ferie, di permessi senza parlare dei termini economici".

Mirko Filippi, Coordinatore Regionale FIT-CISL Liguria: "Chiediamo il ritiro di tutte le associazioni dattoriali e le richieste inaccettabili che hanno proposto al tavolo Nazionale e vedereuna vera volontà di andare a chiudere il contratto nazionale dei lavoratori. Abbiamo dei lavoratori che si sentono feriti da queste associazioni e a cui sono state voltate le spalle con delle proposte inaccettabili".

Giovanni Ciaccio, Coordinatore Regionale UIL Trasporti Liguria:" Non siamo considerati e scioperiamo per avere i diritti conquistati con fatica dai nostri predecessori, dai nostri padri e nonni. Nessuno ha tenuto in considerazione il lavoro fatto durante il lockdown. Abbiamo anteposto la nostra salute, quella della nostra famiglia, per continuare a garantire il servizio del nostro paese".