Genova, premiati i 26 studenti del "Marsano" per il lavoro a favore de "La Spesa SOSpesa"
di Marco Innocenti
Il Comune ha anche confermato che riprenderà presto la collaborazione con l'istituto per i lavori di pulizia e manutenzione del cimitero di Staglieno
Il vicesindaco di Genova Massimo Nicolò, su delega del sindaco Marco Bucci, ha partecipato alla premiazione degli studenti che, quest’estate, hanno prestato servizio come volontari presso l’azienda agricola di San Siro di Struppa dell’Istituto Agrario Marsano. Alla festa, oltre al vicesindaco Nicolò, erano presenti tra gli altri il presidente del Municipio IV Media Val Bisagno Roberto D’Avolio, il dirigente scolastico dell’Istituto Marsano, Giovanni Pietro Poggio, Aldo Grande, direttore dell’azienda agricola e docente del Marsano, e don Matteo Paolo Conte, parroco di San Siro di Struppa.
Tra il 21 giugno e il 10 settembre, 26 tra ragazzi e ragazze della scuola agraria hanno prestato gratuitamente la loro attività presso l’azienda agricola di San Siro di Struppa per recuperare i periodi in Dad, producendo derrate agricole sane e genuine destinate in parte alla “Spesa SOSpesa”, il progetto che, nel periodo dell’emergenza sanitaria, ha provveduto al rifornimento gratuito di viveri di necessità per le famiglie bisognose della Val Bisagno.
Divisi su 12 turni settimanali, con le lezioni fissate dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 11.30 alla presenza di uno o più insegnanti, gli studenti hanno coltivato frutta e ortaggi, curato l’uliveto, il frutteto e il vigneto, maneggiato motozappa e decespugliatore, innaffiato le piantine fruttifere delle antiche “cultivar” raccolte e salvate dall’azienda, ripassato e approfondito le più moderne tecniche della coltivazione biologica. Il tutto mantenendo l’azienda di San Siro di Struppa in perfetta efficienza in vista dell’inizio del nuovo anno scolastico.
Prima della premiazione, gli studenti hanno mostrato ai genitori le abilità acquisite sul campo durante i turni estivi in azienda, dopo che agli stessi genitori era stata riservata dalla scuola Marsano una visita guidata gratuita all’antica abbazia di San Siro. A chiudere la festa una serie di assaggi di prodotti aziendali e di quelli di aziende partner della scuola.
Ecco, in ordine alfabetico, i nomi dei 26 studenti premiati questa mattina: Caterina Ardu, Matteo Ballabene, Fabio Benedetti, Pietro Borgarelli, Alessandro Brizzante, Jacopo Cabella, Stefano Carlini, Pietro Favarotta, Federico Grillotti, Matteo Lavagetto, Jacopo Loro, Diego Magnani, Simone Molini, Giulia Mori, Francesco Musante, Beatrice Parodi, Elena Picasso, Nicholas Rogina, Martina Ronchi, Federico Scarso, Davide Spadoni, Simone Luca Spadoni, Luca Sperindio, Michele Spoto, Federico Tubolino e Marco Visani.
Oltre ai turni estivi in azienda per i ragazzi della scuola, in estate il Marsano è stato anche ospite di Slow Fish, dove ha allestito uno stand “agricolo” per mettere in mostra il patrimonio agro-alimentare dell’entroterra genovese tra muretti a secco, vitigni, grano e ortaggi.
Nel frattempo, in collaborazione con il Comune di Genova e il Municipio IV Media Val Bisagno, l’azienda agricola dell’Istituto Marsano ha richiesto e ottenuto la pulizia di un terreno sottostante che sarà trasformato in parte in un orto – dove i ragazzi coltiveranno antiche varietà di frutta del territorio genovese, grano e pomodori – e, in parte, in un punto ristoro per i frequentatori del percorso dell’Acquedotto Storico di Genova, che qui potranno riposarsi e abbeverarsi. È prevista prossimamente la firma del patto d’area per l’adozione del terreno, ripulito prima dalla cooperativa il Rastrello e poi da AMIU, da parte dell’Istituto Marsano insieme alla federazione delle associazioni dell’Acquedotto Storico e a Trash Team, l’associazione di promozione sociale della Val Bisagno che, dal 2019, svolge attività di pulizia di aree verdi e sensibilizzazione sul contrasto all’abbandono dei rifiuti in natura.
"Ho partecipato con grande piacere – dichiara il vicesindaco e assessore ai servizi civici Massimo Nicolò – alla premiazione degli studenti dell’Istituto Marsano che, l’estate scorsa, hanno lavorato nell’azienda agricola di San Siro di Struppa. Un’esperienza che li ha arricchiti sotto ogni punto di vista, culturale, professionale e umano, grazie anche allo straordinario apporto e impegno degli insegnanti che li hanno seguiti ogni giorno nelle attività negli orti. Genova è orgogliosa dell’Istituto Marsano, un’eccellenza del nostro territorio che oltre a formare i periti agrari del futuro, con numerosi sbocchi occupazionali, fornisce un sostegno prezioso al tessuto sociale cittadino mediante la partecipazione a progetti di solidarietà come “La spesa SOSpesa” e di volontariato come la pulizia dei Parchi di Nervi e di Villa Imperiale".
!Il contributo dato dai ragazzi del Marsano – afferma il presidente del Municipio IV Media Val Bisagno Roberto D’Avolio – durante il periodo del lockdown è stato fondamentale per tutto il territorio: si sono integrati in una rete di solidarietà importantissima per tutta la Val Bisagno e sono stati protagonisti del progetto “La spesa SOSpesa” e di questo li ringraziamo. Aggiungo anche che il Marsano è da sempre un soggetto fondamentale per tutto il Municipio e da anni collaboriamo con loro per progetti che danno risultati concreti per il territorio".
"Ringrazio il Comune di Genova e il Municipio IV Media Val Bisagno per il sostegno – commenta il direttore dell’azienda agricola dell’Istituto Agrario Marsano Aldo Grande – e per avere partecipato a questa giornata di festa e di ringraziamento per i nostri ragazzi che, trascorrendo in azienda una parte delle loro vacanze estive, hanno capito ancora di più quanto sia importante il lavoro, soprattutto se finalizzato a compiere azioni di solidarietà".
La festa è stata anche l’occasione per ribadire al dirigente scolastico dell’Istituto Marsano, Giovanni Pietro Poggio, la volontà del Comune di Genova di continuare la collaborazione con l’Istituto anche per quanto riguarda la pulizia e le opere di piccola manutenzione all’interno del Cimitero Monumentale di Staglieno, che si erano interrotte per via della pandemia ma che riprenderanno, come già ribadito più volte, all’inizio della prossima primavera.
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